The Dream Master viene pubblicato per la prima vota nel 1966 come riscrittura di He Who Shapes, racconto steso da Roger Zelazny l’anno precedente. Leggere Il signore dei sogni equivale a staccare un biglietto di sola andata per lo Spazio Interno e a viaggiare assieme a Render, lo psichiatra Plasmatore, in grado di entrare nelle coscienze dei propri pazienti di cambiarne le rappresentazioni mentali a scopo (non sempre) terapeutico. Pura new wave (questa è di sponda americana): immaginifica, elegante e straniante.
A seguire, due estratti della lezioncina di Render sull’Autopsicomimesi (un complesso d’imitazione autoperpetuato), provenienti dall’edizione Sellerio del 1995, traduzione G.G. Pallagianni:
La capacità di fare del male si è sviluppata parallelamente allo sviluppo tecnologico. La capacità dell’uomo di produrre semplici mutilazioni è stata moltiplicata dalla produzione di massa; la possibilità di ferire la psiche attraverso i contatti personali è aumentata in misura direttamente proporzionale allo sviluppo dei mezzi di comunicazione. [...]
Noi abbiamo paura di ciò che non conosciamo e il domani è davvero una grande incognita. Trent’anni fa, il particolare ramo della psichiatria nella quale io mi sono specializzato non esisteva neppure. Ora la scienza è in grado di progredire così rapidamente che c’è un autentico disagio diffuso, potrei anche dire un’angoscia, riguardo alle logiche conseguenze: la meccanizzazione totale del mondo…
Dewey |
813.54 |
N. di pagine |
191 |
Altezza x Larghezza |
170
mm |
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Letto |
No (26/07/2014) |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Prestato da |
Rita Travaglino |
Inizio Lettura |
22/07/2014 |
Fine Lettura |
24/07/2014 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un libro decisamente sconclusionato. Brani che non c'ntrano nulla. Uno sfoggio di cultura del tutto inutile.
E pensare che l'idea è davvero bella e interessante. Guidare il sogno altrui e vinvere una esperienza comune. Mi ha ricordato un po' le mie esperienze in Second Life. Anche lì un mondo immaginario dove si possono avere esperienze diversament eimpossibili.