Gatto nero, gatto bianco (1998)
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Copertina |
Attore |
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Bajram Severdzan |
Matko Destanov
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Srdjan Todorovic |
Dadan Karambolo
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Branka Katic |
Ida
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Florijan Ajdini |
Zare Destanov
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Ljubica Adzovic |
Sujka
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Zabit Memedov |
Zarije Destanov
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Sabri Sulejmani |
Grga Pitic
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Jasar Destani |
Grga Veliki
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Stojan Sotirov |
Bulgarian Customs Officer
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Predrag Lakovic |
Priest
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Dettagli del film |
Titolo originale |
Crna macka, beli macor |
Genere |
Commedia Romantica |
Regista |
Emir Kusturica |
Produttore |
Karl Baumgartner; Maksa Catovic |
Autore |
Emir Kusturica; Gordan Mihic |
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Lingua |
Italiano |
Censura |
R |
Durata |
135 min. |
Nazione |
Bulgaria |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
8.0 |
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Trama |
Pitic, padrino gitano magnate delle discoteche, e Zarije, proprietario di un cementificio, non si vedono da tantissimo tempo. Sono arrivati ad 80 anni e rimangono grandi amici. Zarjie vuole chiedere a Pitic del denaro per concludere un affare legato al mercato nero del petrolio. Per assicurarsi il prestito, Matko, figlio di Zarjie, dice a Pitic che suo padre è morto. Pitic ne è profondamente colpito e decide di andare sulla tomba di Zajie. Matko vuole coinvolgere nell'affare Dadan, re dei gangster gitani. Zare, figlio di Matko, deve sposare la sorella di Dadan, la piccolissima Afrodita. Ma il giorno del matrimonio Zare e Afrodita si ribellano e Zare aiuta Afrodita a scappare. La ragazza trova comprensione tra le braccia dello spilungone Grga, nipote di Pitic. Le cose sembrano appianarsi. Zare è libero di sposare la cameriera Ida e organizza subito un matrimonio per sé e per Afrodita. Mentre Pitic muore e si scatena il putiferio, Zare e Ida fuggono con una fisarmonica piena di soldi, minacciando il prete alla presenza di due testimoni, un gatto nero e uno bianco. - - - Ambientata, come Il tempo dei gitani (1989) ma senza la sua dimensione drammatica, tra gli zingari slavi, "il solo popolo che non cambia mai e che sfiora quella che noi chiamiamo civiltà senza lasciarsene contaminare" (E. Kusturica), la storia procede per accumulazione e fa capo a: 1) una coppia di vecchi, amici e ricchi, un boss delle discariche e un industriale del cemento; 2) una coppia di adulti, antagonisti benché complici in affari loschi; 3) un quartetto di giovani che, dopo un grottesco carosello di avventure, approdano felicemente a un doppio matrimonio. Finanziato da un pool di reti televisive europee (Italia esclusa), parlato in dialetti gitani, girato in Slovenia e sulle rive del Danubio in Serbia, scritto con Gordan Mihic, il 6° film di Kusturica "è un fantastico affresco contraddittorio e onnicomprensivo, travolgente di vitalità, di divertimento, d'intelligenza e d'allegria" (L. Tornabuoni). Sconnesso, illustrativo, faticoso e un po' stremante nella prima ora che risente del progetto primitivo (un documentario sul gruppo Musika Akrobatika che aveva suonato in Underground), prende il volo nella seconda parte che ha ricchezza di invenzioni comiche e picaresche, coloriti ed esagitati personaggi "più grandi della vita", insolente visionarietà, ritmo trascinante. E una spudorata gioia di fare cinema, raccontando per immagini. Rimane il sospetto dell'accademismo, sia pure di alta classe, e l'ombra di un'adesione troppo compiaciuta agli stereotipi. Leone d'argento per la regia a Vene |
Dettagli personali |
Visto |
No |
Indice |
1019 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T4-CommItaliane |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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