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Il Maestro e Margherita (1972)
Copertina Attore
Ugo Tognazzi Nikolaj Afanasijevic Maksudov 'Maestro'
Mimsy Farmer Margareta Nikolajevna
Alain Cuny Profesor Woland & Satana
Velimir 'Bata' Zivojinovic Korovjev... Satanin sluga
Pavle Vujisic Azazelo... Satanin sluga
Fabijan Sovagovic Berlioz... knjizevnik
Ljuba Tadic Ponzzije Pilat
Tasko Nacic Rimski... upravnik pozorista
Danilo 'Bata' Stojkovic Bobov, kriticar
Fahro Konjhodzic
Dettagli del film
Genere Drammatico; Fantastico
Regista Aleksandar Petrovic
Produttore Arrigo Colombo
Autore Barbara Alberti; Mikhail A. Bulgakov
Lingua Italiano
Durata 95 min.
Nazione Italia
Colori Colore
Valutazione IMDB 6.2
Trama
« Seguimi, lettore! Sia recisa la lingua infame al mentitore che ha negato l'esistenza di un amore autentico, fedele ed eterno sulla terra! »

(Incipit della seconda parte del romanzo)

Grandioso affresco composto di numerosi episodi collegati fra loro, il romanzo si svolge su due principali piani narrativi ai quali corrispondono due differenti ambientazioni. La prima di queste è la Mosca degli anni trenta del Novecento, in cui si trova in visita Satana nei panni di Woland (??????), un misterioso professore straniero, esperto di magia nera, attorniato da una cricca di personaggi alquanto particolari: il valletto Korov'ev (????????), soprannominato Fagotto (?????), un ex maestro di cappella sempre vestito con abiti grotteschi, il gatto Behemot (???????)[10], il sicario Azazello (????????)[11], il pallido Abadonna (????????), con il suo sguardo mortale e la strega Hella (?????)[12]. L'arrivo del gruppo porta scompiglio non solo fra i membri di una importante associazione letteraria sovietica, la MASSOLIT[13], che ha sede presso la Casa Griboedov, luogo di convegno dell'alta società moscovita, ma in tutta Mosca.
Libro primo [modifica]

L'inizio del romanzo si svolge agli stagni Patriaršie di Mosca e presenta un diretto confronto tra il presidente della MASSOLIT, Michail Aleksandrovic Berlioz (?????? ????????????? ???????)[14] ed un gentiluomo forestiero che dice di essere esperto di magia nera, Woland, appunto. Testimone dell'incontro è il giovane poeta Ivan Nikolaevic Ponyrëv (???? ?????????? ???????), detto Bezdomnyj[15]. Woland, dopo aver detto di sapere come e quando morirà Berlioz, racconta ai suoi atei e scettici interlocutori che Gesù è esistito davvero e di essere stato presente al suo processo a Gerusalemme. Ritenendo di essersi imbattuto in un folle, Berlioz si allontana per chiedere aiuto. Il letterato esce dal parco ignorando i discorsi di un vagabondo un po' insolente (Korov'ev), ma, arrivato al cancello, trova la morte esattamente come previsto da Woland. Questi tragici eventi si svolgono sotto gli occhi di uno sconvolto e disperato Ivan, che tenterà di far catturare la banda e di informare tutti dei loro poteri magici, ed invece sarà internato in un manicomio, perché ritenuto malato di schizofrenia.

Nella sua stanza dell'ospedale psichiatrico Ivan riceve la visita di un altro paziente, uno scrittore condotto alla disperazione dal rifiuto dimostrato dalla casta dei critici letterari sovietici nei confronti del suo romanzo su Ponzio Pilato. Il visitatore dice di essere un Maestro e di non avere più un nome[16]. Il Maestro, che aveva dato alle fiamme la sua opera e lasciato la sua amante, vive in ospedale in uno stato di totale lontananza dal mondo reale; egli ascolta l'inverosimile racconto di Ivan e, sorpreso dal sentire il nome di Ponzio Pilato, svela al poeta che il professor Woland è proprio Satana.
« «Ma insomma, chi è?» chiese Ivan scuotendo i pugni con eccitazione
«Lei non perderà la calma? Noi tutti qui dentro siamo gente infida...»
«No, no!» esclamò Ivan. «Mi dica, chi è?»
«Bene,» rispose l'ospite, e disse in tono autorevole e staccando le parole: «Ieri, agli stagni Patriaršie, lei ha incontrato Satana.» »

( Capitolo XIII - L'apparizione dell'eroe - Traduzione di Vera Drisdo. Einaudi)
Gesù di fronte a Pilato di Maestro Bertram (1390 circa)

Nel frattempo Woland e la sua banda hanno preso possesso con l'inganno dell'appartamento di Berlioz, mentre l'altro inquilino della casa, Stepan Bogdanovic Lichodeev, il direttore del Teatro di Varietà di Mosca, dopo aver scritturato Woland per uno spettacolo di magia nera, viene spedito istantaneamente con un incantesimo di Azazello a Jalta sul Mar Nero. Il seguente spettacolo di magia nera al Teatro di Varietà è un avvenimento sconvolgente che mette a nudo la vanità, l'avidità e la crudeltà dei cittadini di Mosca.
« Venerdì mattina, cioè all'indomani della maledetta rappresentazione, tutto l'organico del Varietà [...] insomma tutti i presenti non si trovavano ai propri posti di lavoro, ma sedevano invece sui davanzali delle finestre che davano sulla Sadovaja e guardavano ciò che stava succedendo lungo il muro del Varietà. Lungo quel muro, su due file, si pigiava una coda di migliaia di persone, che terminava sulla piazza Kudrinskaja. [...] La fila era molto eccitata [...] ed era impegnata a discutere gli emozionanti racconti sull'inaudita rappresentazione di magia nera. »
Dettagli personali
Visto No
Indice 1114
Stato della collezione In collezione
Posizione T4-Dram-Italiani
Collegamenti IMDB
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Nr di dischi/nastri 1