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Balle Spaziali (1987)
Copertina Attore
Mel Brooks President Skroob/Yoghurt
Rick Moranis Dark Helmet
Bill Pullman Lone Starr
Daphne Zuniga Princess Vespa
John Candy Barfolemew 'Barf'
George Wyner Colonel Sandurz
Joan Rivers Dot Matrix
Dick Van Patten King Roland
Michael Winslow Radar Technician
Lorene Yarnell Dot Matrix
Dettagli del film
Titolo originale Spaceballs
Genere Commedia; Fantascienza
Regista Mel Brooks
Produttore Mel Brooks; Ezra Swerdlow
Autore Mel Brooks; Thomas Meehan
Lingua Italiano
Censura PG
Durata 96 min.
Nazione USA
Colori Colore
Valutazione IMDB 6.7
Trama
Sul pianeta Druidia, la principessa Vespa (Daphne Zuniga) sta per sposare il principe Valium (JM J. Bullock), l'ultimo principe rimasto nella galassia (come dice il nome stesso, non è molto sveglio...), quando improvvisamente scappa a bordo di una navicella spaziale, accompagnata dalla sua damigella-droide Dorothy (Lorene Yarnell).

Il popolo del pianeta Spaceball ha stupidamente sprecato tutta la propria atmosfera ed è alla disperata ricerca di un'altra per rimpiazzarla. Il presidente Scrocco (Mel Brooks) ed il comandante militare Lord Casco (Rick Moranis), detentore del lato posteriore dello Sforzo, hanno elaborato, con l'aiuto del colonnello Nunziatella (George Wyner), un piano per rapire la principessa Vespa e chiedere come riscatto l'aria del pianeta Druidia.

Il padre di Vespa, Re Rolando (Dick Van Patten), assolda il capitano Stella Solitaria (Bill Pullman) ed il suo fedele aiutante Rutto (John Candy), disperatamente bisognosi di soldi per pagare i propri debiti al mafioso Pizza Margherita (voce di Dom DeLuise), per riportare la principessa sul pianeta Druidia, o quantomeno salvare la navicella con cui è fuggita.

Stella Solitaria e Rutto raggiungono la principessa Vespa e Dorothy, che nel frattempo sono state catturate con un raggio traente dall'astronave Spaceball One. Prima che la navicella entri nell'astronave, Stella Solitaria e Rutto liberano la principessa e la robotella, portandole sul loro camper spaziale e allontandosi a velocità iperattiva dagli Spaceballs. I quattro però sono costretti ad un atterraggio di fortuna sulla luna di Vega perché è finita la benzina.

Gli Spaceballs, rintracciati i fuggitivi grazie alla visione della cassetta istantanea[1] del film Balle Spaziali, si dirigono verso la luna di Vega. Nel frattempo i quattro, sfiniti dal sole del deserto, vengono soccorsi da alcuni ometti che li portano al cospetto del "grande" Yogurt (Mel Brooks), detentore del lato anteriore dello Sforzo. Yogurt allena Stella Solitaria all'uso dello Sforzo, ma nella notte la principessa Vespa viene rapita con l'inganno da Lord Casco, che si allontana a bordo della sua astronave verso Druidia.

Re Rolando viene così costretto a rivelare a Lord Casco la combinazione per aprire lo scudo spaziale che protegge l'atmosfera di Duidia. Se non lo avesse fatto, la principessa sarebbe stata sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica che le avrebbe ridato il suo precedente brutto naso. Per poter succhiare l'aria dal pianeta, la Spaceball One si trasforma in una gigantesca Statua della Libertà con l'aspirapolvere.

Nel frattempo Stella Solitaria e Rutto raggiungono con il loro camper la prigione sul pianeta Spaceball dove sono tenute prigioniere la principessa e Dorothy. Una volta fuggiti dal pianeta, raggiungono la Spaceball One e, grazie all'anello dello Sforzo che Yogurt ha dato a Stella Solitaria, riescono ad invertire l'aspirapolvere ed a rigettare l'aria sul pianeta Druidia.

Il camper spaziale si infila nell'orecchio dell'astronave-ragazza in cerca di un dispositivo di auto-esplosione. Una volta individuato, Stella Solitaria scende dal camper e, fatte fuori due guardie imperiali, si appresta ad azionare il dispositivo. Interviene però Lord Casco che, prima di iniziare il duello con Stella Solitaria, gli rivela di essere «stato il primo compagno di stanza del cugino del nipote del fratello di» suo padre[2].

Lord Casco riesce a sfilare con l'inganno l'anello dello Sforzo dal dito di Stella Solitaria e si prepara ad infliggere il colpo mortale. La voce di Yogurt rivela a Stella Solitaria che l'anello è solo un pezzo di latta (trovato in un uovo di Pasqua) e che lo Sforzo è in lui. Così, attirato a sè uno specchio, Stella Solitaria riflette il colpo di Lord Casco che, tramortito, colpisce il pulsante di auto-distruzione azionando il dispositivo.

Stella Solitaria torna sul camper spaziale e grazie alla velocità iperattiva riesce a mettersi in salvo. Lord Casco, il presidente Scrocco ed il colonnello Nunziatella non riescono a mettersi in salvo con le capsule di salvataggio, cosicché l'esplosione li catapulta su un pianeta abitato da scimmie. Due di loro, vedendo i tre scendere dai resti dell'astronave, esclamano con tono disperato: «Spaceballs? Oh no, è l'inizio...L'inizio della fine...».

Stella Solitaria e Rutto scoprono che Pizza Margherita è stato trovato morto perché si è mangiato da solo e non ritirano la ricompensa promessa dal Re Rolando. Stella Solitaria è deluso perché non è un nobile e non può sposare la principessa Vespa, di cui si è innamorato. Ma spezzando un dolcetto della fortuna appare Yogurt che rivela a Stella Solitaria di essere un principe. Così il principe Stella Solitaria irrompe durante la cerimonia-bis tra Vespa e Valium, chiedendo alla principessa di sposarlo. Vespa non ci pensa due volte e, dopo una cerimonia-lampo, i due partono per la luna di miele sul camper spaziale.
Dettagli personali
Visto
Indice 1212
Stato della collezione In collezione
Posizione T2-Commedie Straniere
Collegamenti IMDB
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Nr di dischi/nastri 1
Note
Il film è principalmente una parodia della saga di Guerre Stellari, a cominciare dai titoli di testa, che riprendono nello stile e nella colonna sonora l'incipit dei tre film di George Lucas. Il film è il capitolo 11 della saga, una presa in giro del fatto che il primo film di Guerre Stellari è in realtà il quarto episodio. La lunghissima nave spaziale Spaceball One è la parodia delle astronavi dell'Impero galattico. Il muso è ripreso dalla nave spaziale del telefilm Galactica, mentre il corpo della nave è simile al Nostromo di Alien. Il nome richiama l'Air Force One presidenziale, ma viene chiamato da Stella Solitaria "il dirigibile della Bad Year" in contrapposizione al classico dirigibile della Goodyear. La carellata per inquadrarla dura 1'30'', con la musica nello stile del film Lo squalo in sottofondo. Sul retro dell'astronave compare la scritta "We brake for nobody" ("Non freniamo per nessuno", cioè non carichiamo autostoppisti), un riferimento agli adesivi ironici che compaiono sul retro di alcune autovetture ed alla Guida galattica per autostoppisti.

Lord Casco (detto anche Casco Nero) è l'evidente parodia di Dart Fener. A differenza del personaggio di Guerre Stellari, questi ha un casco molto più largo e buffo, dalla forma allusiva (come la sua cravatta). Infatti nella versione originale si chiama Dark Helmet[3], dove helmet vuol dire sia casco che, nello slang, glande. Quando compare sulla scena, il personaggio incute timore: l'elmetto è chiuso, si sente una respirazione affannosa, la voce è baritonale ed in sotto fondo il motivo è simile a quello che accompagna le apparizioni di Dart Fener. Quando viene alzata la visiera con il rumore tipico di una grata, appare il volto di Rick Moranis con gli occhiali e la voce diventa molto meno imperiosa. La prima frase che esclama è: "Manca l'aria qui dentro!".

Il colonnello Nunziatella è un riferimento alla famosa catena americana di fast-food Kentucky Fried Chicken: infatti nella versione originale si chiama Colonel Sandurz, un gioco di parole con il Colonel Sanders, fondatore della catena. Per rendere chiaro il riferimento, ad un certo punto del film Lord Casco gli chiede:
(EN)
« What's the matter, Colonel Sandurz? Chicken? »
(IT)
« Qual è il problema, colonnello Nunziatella? Cacarella? »
(Lord Casco)

La traduzione letterale sarebbe: "Qual è il problema, colonnello Sandurz? Il pollo?". In inglese chicken è un eufemismo per indicare la fifa.

Il presidente degli Spaceballs Scrocco (nella versione originale Skroob, anagramma di Brooks) è la parodia dell'imperatore Palpatine, ma ne assume soltanto il ruolo e non l'aspetto e gli atteggiamenti. Quando si trova a Spaceball City, prima di comparire in video si vede un'immagine statica del suo palazzo, con tanto di cupola uguale a quella del Campidoglio di Washington ed il tradizionale motivo che accompagna le uscite ufficiali del Presidente degli Stati Uniti.

Il simbolo del suo impero è una caricatura dello stemma del Premio Nobel, con la sua faccia al posto di quella di Alfred Nobel. Il simbolo compare sia sulle cinture degli Spaceballs, sia nell'ufficio del presidente Scrocco quando lo si vede respirare da una lattina Perri-air, gioco di parole con la nota marca d'acqua minerale Perrier. I soldati dell'impero sono la caricatura dei cloni di Guerre Stellari. Tra di loro, come tecnico radar, c'è il rumorista Michael Winslow, un omaggio alla serie cinematografica Scuola di polizia.

Stella Solitaria è la parodia di due dei protagonisti di Guerre Stellari, Ian Solo e Luke Skywalker. Il nome originale (Lone Starr) allude ironicamente al Texas (denominato The Lone Star State) ed al protagonista del Ciclo di Lucky Starr dello scrittore di Isaac Asimov. Stella Solitaria proviene dalla Ford Galaxy, un'allusione sia a Harrison Ford, che interpreta Ian Solo, sia alla vettura Ford Galaxie, molto diffusa negli Stati Uniti. La prima volta che compare ha il cappello e la giacca tipici di Indiana Jones, altro personaggio interpretato da Harrison Ford. Il suo compagno Rutto (nome per intero Ruttolomeo) è la parodia del compagno di Ian Solo Chewbecca. È un canuomo (mezzo uomo, mezzo cane) e ama definirsi "Il migliore amico di sé stesso". Nella versione originale si chiama "Barf", che nello slang americano vuol dire "Vomito"[4].

Il mezzo che utilizzano, l'Eagle 5, è un Winnebago[5] (camper molto diffuso negli USA) con i superpropulsori ("Quelli lì", come li definisce Rutto) nascosti nel retro, caricatura del velocissimo Millennium Falcon di Ian Solo. Il vero Millennium Falcon appare nel film quasi alla fine, nel parcheggio della stazione spaziale di rifornimento. Il nome Eagle 5 è una via di mezzo tra Red 5 (nome in codice di Luke Skywalker nella battaglia di Yavin) e l'aquila (eagle) che appare nell'emblema della storica missione Apollo 11. L'emblema stesso dell'Eagle 5 è una caricatura di quello dell'Apollo 11: l'aquila, invece di tenere tra gli artigli un ramoscello di ulivo, arraffa delle mazzette di banconote e sotto compare il motto "Hero for hire" ovvero "Eroe a nolo". Anche sul retro del camper c'è un adesivo ironico: I Love Uranus[6].

Nella versione originale Pizza Margherita si chiama Pizza the Hut, un gioco di parole fra Jabba the Hutt e la nota catena di pizzerie e fast food Pizza Hut[7]. Il suo fedele servitore Vincenzino (nella versione originale Vinnie, classico nome nei film del mafioso italo-americano) è una caricatura di Max Headroom, protagonista dell'omonima serie televisiva.

La principessa druida Vespa è la parodia della principessa Leila. L'acconciatura dei suoi capelli è uguale a quella di Leila in alcune scene di Guerre Stellari, ma in realtà gli chignon sono un paio di enormi cuffie stereo. Il suo nome è un omaggio alla Vespa e probabilmente un riferimento alla principessa Anna a bordo della Vespa in Vacanze Romane. Nella versione originale, Druish princess è una feroce satira dello stereotipo americano della Jewish Princess, ovvero la tipica ragazza ricca egoista e materialista. La sua robotella Dorothy (nella versione originale Dot Matrix, come un vecchio tipo di stampante) è la caricatura del droide protocollare C-3PO ed è doppiata con una voce simile a quella di Tina Pica. Il principe Valium è un gioco di parole tra il fumetto Prince Valiant ed il famoso ansiolitico.

Molte delle vicende che coinvolgono la Principessa Vespa e Stella Solitaria sono una parodia-omaggio al film Accadde una notte. Come Ellie Andrews (Claudette Colbert), Vespa è una ragazza ricca e viziata che scappa per via di un matrimonio (negato nel caso di Ellie, combinato nel caso di Vespa); come Peter Warne (Clark Gable), Stella Solitaria è bisognoso di denaro ed accetta di accompagnare la ragazza in cambio di soldi. Altri elementi in comune sono il pullman nel quale viaggiano (parallelo con il camper-pullmino di Stella Solitaria, interpretato da Bill Pullman); l'innamoramento dei protagonisti; il fatto che Peter Warne rinunci, come Stella Solitaria, alla ricompensa chiedendo solo il rimborso spese; il matrimonio di Ellie e Westley interrotto proprio al momento del sì per sposare Peter.

Mr. Coffee, la macchina per il caffè che Lord Casco scambia per il radar all'inizio del film, è il nome di una popolare macchina per il caffè americana degli anni '80. Al suo fianco c'è la parodia, Mr. Radar, mentre nel proseguio del film si vede anche Mr. Rental, la videoteca con tutti i film effettivamente diretti da Mel Broooks, tra i quali si possono notare Per favore non toccate le vecchiette, Frankenstein Junior, L'ultima follia di Mel Brooks e Mezzogiorno e mezzo di fuoco. Stella Solitaria riesce ad eludere Mr. Radar lanciandogli contro un vasetto di marmellata (jam, come scritto nel tappo del vasetto): è un gioco di parole con i sistemi elettronici antiradar (jamming).

Yogurt è la parodia del maestro jedi Yoda. Al posto della Forza, la magia cosmica usata da Yogurt (e anche da Lord Casco) è lo Sforzo. Si tratta di una traduzione impropria dell'originale Schwartz, parola ebraica yiddish[8] che sta per nero, negro, un'allusione alle presunte dimensioni del pene dei maschi di colore. Tale allusione diviene esplicita in Lord Casco (Dark Helmet), nei suoi gesti e nelle sue parole durante lo scontro con Stella Solitaria. Inoltre, FAO Schwarz è il nome della catena di negozi di giocattoli che all'epoca era distributore ufficiale dei giochi tratti da Guerre Stellari. Non a caso Yogurt è lì per fare vendita promozionale. Infine Schwartz ricorda Schwarzy (Arnold Schwarzenegger), considerato all'epoca l'uomo più forte del mondo. La scena della sua apparizione è un riferimento all'entrata del mago nel film Il mago di Oz. Gli aiutanti di Yogurt sono una via di mezzo tra i sette nani della Disney (sono sei perché il settimo è Yougurt) ed i jawas di Guerre Stellari. Il motivo che canticchiano è The River Kwai March, colonna sonora del film Il ponte sul fiume Kwai.

Diverse scene del film riprendono anche la serie televisiva e cinematografica Star Trek. La scena in cui Stella Solitaria cerca di addormentare una guardia imperiale con la presa al collo alla Mr. Spock è una citazione dei poteri sovraumani del vulcaniano Spock. Un'altra allusione a Star Trek è il malfunzionante e inutile teletrasporto che viene fatto provare al presidente Scrocco. Il tecnico del teletrasporto è Snotty, storpiatura di Scotty, l'ingegnere capo dell'Enterprise. Nella versione originale di Star Trek Scotty ha un accento marcatamente scozzese e questo viene ripreso dall'abbigliamento di Snotty (kilt e cappello tipico) e dalla frase: "Lock 1, lock 2, lock 3, lockness", un riferimento al celebre Loch Ness. La frase "non so se la nave potrà sostenere", che il colonnello Nunziatella dice a Lord Casco quando gli chiede di passare direttamente alla velocità smodata, è la parodia di quello che Scotty dice sempre quando il capitano Kirk gli chiede di spingere al massimo i motori. Tutta la scena è una parodia della velocità curvatura. Anche nell'incipit del film ("Once upon a time warp...") c'è un riferimento alla velocità curvatura (warp drive) ed in generale al concetto di curvatura del tempo (time warp) presente in molti film e telefilm di fantascienza.

La zona plaid in cui finisce l'astronave degli Spaceballs è una parodia dei celebri effetti psichedelici di 2001: Odissea nello spazio. Al poema sinfonico Also sprach Zarathustra, utilizzato da Stanley Kubrick nel suo film, si rifanno le percussioni che annunciano l'avvenuta trasformazione dell'astronave in aspiratutto. La trasformazione dell'astronave degli Spaceballs in una gigantesca ragazza con un aspirapolvere è la parodia del giocattolo e cartone animato Transformers, molto popolare in quel periodo. Quando la metamorfosi della Spaceball One è completata e viene dato l'ordine di aspirare l'aria, Lord Casco dice: "Pronto Kafka?"[9]. È una chiara allusione al racconto La Metamorfosi di Franz Kafka. La scena in cui la testa della ragazza-astronave cade su una spiaggia e si vedono arrivare delle scimmie a cavallo, è un'allusione al film Il pianeta delle scimmie.

Le scene che si svolgono nel deserto della luna di Vega sono una parodia del film Lawrence d'Arabia, evidenziata dall'utilizzo della medesima colonna sonora. Il brano che canta, con una tonalità improbabile, la principessa Vespa imprigionata è Nobody Knows The Trouble I've Seen di Louis Armstrong. Quando Vespa fa fuori una dozzina di soldati fuori dalla prigione perché le hanno sparato tra i capelli, Dorothy dice nella versione originale: «Not bad? That was better than Rambo!» ("Non male? Questo era meglio di Rambo!"). Nel doppiaggio italiano questo riferimento è scomparso. Verso la fine del film, il giornalista televisivo annuncia la recensione di Rocky cinque... mila: Rocky IV è uscito nel 1985, due anni prima di Balle Spaziali, mentre Rocky V è uscito nel 1990. Poco dopo, all'interno della stazione spaziale di rifornimento, John Hurt interpreta il ruolo che fu suo in Alien: comincia a sentirsi male, finché dalla pancia non esce fuori un piccolo alieno xenomorfo, esattamente come nella pellicola di Ridley Scott. Infatti John Hurt dice "Oh no! Ancora!". A questo punto il piccolo alieno si infila un cappello di paglia in testa e fa il verso ad un celeberrimo (negli USA) balletto del cartone animato One froggy evening, sulle note della canzone Hello, Ma Baby[10].

Il film si prende gioco anche di vari aspetti culturali degli anni ottanta, tra cui il merchandising cinematografico. Il fatto che tra i vari (finti) prodotti di merchandising basati su Balle Spaziali ci sia anche un asciugamano (prodotto e venduto realmente) è un riferimento a Guida galattica per autostoppisti.