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L'uomo che non c'era (2001)
Copertina Attore
Billy Bob Thornton Ed Crane
Frances McDormand Doris Crane
Michael Badalucco Frank
James Gandolfini Big Dave Brewster
Katherine Borowitz Ann Nirdlinger Brewster
Jon Polito Creighton Tolliver
Scarlett Johansson Birdy Abundas
Richard Jenkins Walter Abundas
Tony Shalhoub Freddy Riedenschneider
Christopher Kriesa Officer Persky
Dettagli del film
Titolo originale The Man Who Wasn't There
Genere Crimine; Drammatico
Regista Joel Coen; Ethan Coen
Produttore Tim Bevan; John Cameron
Autore Joel Coen; Ethan Coen
Lingua Italiano
Censura R
Durata 116 min.
Nazione Gran Bretagna
Colori Bianco e Nero
Valutazione IMDB 7.7
Trama
È lo stesso protagonista Ed Crane a raccontare in prima persona (spesso con voce fuori campo, come William Holden in Viale del tramonto) la sua storia di aiutante barbiere poco loquace, annoiato e sognatore, in un salone di proprietà del cognato.

Crane sa che sua moglie Doris (l'attrice Frances McDormand) lo tradisce con "Big Dave" (James Gandolfini), amico comune e proprietario del grande magazzino nel quale lei lavora come contabile. Fatalisticamente, però, finge di non sospettare nulla, lasciando correre per il quieto vivere.

Chiaramente deluso e stanco della sua vita di routine, sembra trovare sollievo solo nelle (innocenti) attenzioni verso Birdy, acerba pianista dilettante che ricorda da vicino la kubrickiana Lolita.

Ad accendere la fantasia di Crane, oltre alla giovane pianista, è un losco uomo d'affari, Craighton Tolliver, un truffatore piovuto da non si da dove, il quale lo invita (come peraltro ha già fatto con "Big Dave", senza successo) a partecipare ad un nuovo tipo di business: il lancio di una catena di moderne tintorie dotate di lavaggio a secco. Il pittoresco figuro, ad ogni buon conto, sarà pronto - una volta messo a segno il colpo e ingannati sia Ed che "Big Dave" - a "svaporarsi come i gialli a Nagasaki".

A questo punto inizia il dramma: Crane decide di assecondare i suoi timidi sogni di riscatto, ed accetta di partecipare all'affare delle lavanderie a secco. Per procurarsi i soldi, ricatta "Big Dave" fingendosi un anonimo pronto a denunciarlo per adulterio: "Big Dave" paga ma entra in rovina, perché è costretto a rinunciare ad espandere i suoi affari e deve chiedere all'amante di falsificare i libri contabili. Sospetta di Tolliver, che aveva tentato con lui la stessa truffa con la stessa cifra, lo trova e lo picchia a morte, non prima di aver scoperto il gioco di Crane. Dave organizza un incontro per picchiare (e forse uccidere) anche Crane, ma è Crane ad ucciderlo con un coltellino.

Del delitto viene accusata Doris, che non ha un alibi ed è associata a Dave nella truffa contabile; per pagare l'avvocato appariscente il negozio di barbiere viene pesantemente ipotecato, ma quando sembra che la causa possa avere esito positivo Doris si uccide in prigione: era incinta di "Big Dave". Il fratello diventa alcolista, ed è Crane, rimasto più solo di prima nella vita e nel lavoro, che tiene in piedi il negozio; nel frattempo, inizia ad interessarsi (platonicamente) a Birdy, fino ad accompagnarla in città ad una audizione presso un maestro di piano.

Durante il viaggio di ritorno una ingenua e riconoscente Birdy tenta un approccio sessuale con Crane, l'auto sbanda e finiscono all'ospedale. Al suo risveglio Crane viene accusato di omicidio: non di Birdy, che si è salvata, non di "Big Dave", il cui caso è ormai chiuso, ma di Tolliver, dopo che il suo cadavere viene ripescato assieme alle carte firmate da Crane.

Con il negozio in mano alla banca, stavolta è la casa che viene venduta per pagare lo stesso avvocato per il nuovo processo; ma una scenata in aula del cognato rovina l'arringa e condanna definitivamente Crane alla sedia elettrica.

"American Way of Life" in (falso) bianco e nero [modifica]

Film omaggio al genere noir, ricco di citazioni interne, L'uomo che non c'era è stato girato dai Coen originariamente a colori, e poi portato al bianco e nero. Lo stile formale del film richiama quello in voga nell'epoca in cui la vicenda è ambientata, ovvero tra la fine degli anni quaranta e l'inizio dei cinquanta, quando l'immediato dopoguerra portava con sé i germogli del boom economico. La resa finale delle pellicola, presentata sullo schermo in un algido bianco e nero, è stata ottenuta ricorrendo a particolari tecniche di desaturazione. Inconsueti angoli di luce - a volte abbaglianti, a volte crepuscolari - uniti a intensi effetti flou e ad un ripetuto uso dello slow motion contribuiscono poi a creare sullo schermo un clima particolarmente cupo e carico di tensione.

Sostenuto da una colonna sonora costituita prevalentemente da musiche per pianoforte (il leitmotiv è dato dalla Mondscheinsonate di Beethoven) e da una sceneggiatura tesa a delinare in ogni sfumatura tutti i personaggi, il film è ambientato a Santa Rosa, una cittadina di provincia della California, nell'epoca in cui il sogno americano andava poco a poco sostituendosi agli orrori della guerra da poco terminata. La location non è forse casuale: a Santa Rosa è ambientato infatti il film L'ombra del dubbio, girato nel 1943 da Alfred Hitchcock.

Di rilievo, nell'economia del film, è la figura dell'avvocato Riedenschneider, difensore di Doris, interpretato da Tony Shalhoub. Tronfio e pasticcione, costui cita ad un certo punto (in maniera scientificamente poco corretta) il principio di indeterminazione di Heisenberg ("Più si guarda un fenomeno da vicino attentamente - medita, convinto di rimescolare le carte processuali - e meno ci si capisce").


Il finale della pellicola non lascia vie di uscita per alcuno dei protagonisti ("Il tempo rallenta prima di un incidente, e così ebbi il tempo di pensare ...", riflette amaramente il protagonista). All'uomo che pensava molto ma parlava poco, nell'ultima sequenza - con le immagini che dissolvono in maniera abbacinante in bianco (fatto curioso per un film nero fino in fondo) - resta il tempo per un'ultima considerazione: "Non ho paura di partire. Forse le cose che non capisco, lì saranno più chiare".


Siamo nel 1949 a Santa Rosa in California. Ed Crane è barbiere triste, senza nessuna prospettiva. Sospetta che la moglie Doris abbia una relazione. Per reagire in qualche modo decide di investire denaro nel nuovo business del lavaggio a secco. Estorce quindi la somma di 10.000 dollari all'amico Dave, che poi è l'amante della moglie e, in un raptus, lo uccide. La moglie è l'indiziata numero uno, e il barbiere si trova in una situazione senza uscita. Anzi l'uscita, alla fine c'è: la peggiore. I fratelli Coen tornano, dopo Fratello, dove sei?,con un film altrettanto importante ma meno accattivante per il pubblico. Una sceneggiatura egregia che avrebbe meritato un Oscar. Rigorosi, attraverso un umorismo sottile e uno splendido bianco e nero, confermano la passione per il cinema noir. La provincia, le manie dell'epoca, il razzismo, il racket del gioco, tutto è rappresentato ad arte. Grande interpretazione di Thornton qui alla sua prova di maturità. Sempre efficaci James Gandolfini e la moglie del regista, Frances McDormand (Oscar per Fargo).
Dettagli personali
Visto
Indice 1782
Stato della collezione In collezione
Posizione T1-VM
Collegamenti IMDB
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Nr di dischi/nastri 1