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Il commissario Montalbano-17-Le ali della sfinge (2008)
Copertina Attore
Luca Zingaretti commissario Salvo Montalbano
Peppino Mazzotta Fazio
Angelo Russo Catarella
Davide Lo Verde Galluzzo
Cesare Bocci Mimì Augello
Marcello Perracchio Dott. Pasquano
Roberto Nobile Nicolò Zito
Dettagli del film
Genere Crimine; Drammatico; Mistero
Regista Alberto Sironi
Autore Andrea Camilleri
Lingua Italiano
Nazione Italia
Colori Colore
Valutazione IMDB 8.6
Trama
Il commissario Montalbano (Luca Zingaretti) anche questa volta le azzecca tutte. Piano piano, certo, ma il colpevole alla fine salta fuori. Di nuovo c'è però che quest'uomo infallibile, intelligente e ironico ora ha qualche guaio con la fidanzata Livia e il nervosismo che questa relazione a distanza gli sta procurando, lo rende molto più umano di un tempo.
Il caso della puntata ruota attorno al ritrovamento del corpo nudo di una donna, ammazzata con un colpo di pistola alla testa e recuperata da un pescatore su una spiaggia deserta. Senza un documento né un vestito, l'unico segno di riconoscimento è il tatuaggio di una farfalla sulla spalla destra della ragazza. Da questo particolare cominciano le indagini del commissario, supportato dal braccio destro Fazio (Peppino Mazzotta): si scoprirà poi che quel tatuaggio è un marchio fatto a un gruppetto di ragazze dell'est, venute in Italia per cercare lavoro e rimaste invischiate in un giro di prostituzione. Tra gli indagati compare anche l'associazione benefica "La buona volontà", un'organizzazione che aiuta le prostitute a uscire dal mondo della strada e a liberarsi dalle pressioni dei protettori. Ma Montalbano non ci vede chiaro e la "buona volontà" sarà solo quella che lo indirizzerà a trovare il colpevole.
In lunghi corridoi sfarzosi e orientaleggianti di una Sicilia calda e ostile, si consumano le investigazioni di un commissario appassionato, virile e impacciato allo stesso tempo. Zingaretti si riconferma ottimo interprete di un personaggio riconoscibile da tutti e molto popolare, entrato ormai nel cuore di molti, sia che si parli di spettatori televisivi che accaniti lettori dei romanzi di Camilleri. L'uso del dialetto, i dialoghi brillanti e la contestualizzazione precisa e realistica delle vicende è il risultato di una sceneggiatura equilibrata che ama i suoi personaggi, li conosce perfettamente e li fa muovere con disinvoltura in un micromondo emarginato. Un pezzo d'Italia in cui le porte delle case difficilmente si aprono, le bocche sono cucite, il pizzo è all'ordine del giorno. Nella vita quotidiana degli abitanti dell'immaginaria cittadina di Vigata, non c'è posto per eroi o salvatori. L'unica risposta possibile ai soprusi e alla violenza è il perseguimento di un'idea di giustizia priva di genio investigativo, immune da sbalorditivi colpi di scena. L'indagine è pacata, portata avanti con costanza e puntualità, non si esclude che il commissario possa sbagliare. Nessuno è invincibile, né i buoni né i cattivi.
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Non è un buon momento per il commissario Montalbano: con Livia continui litigi, incomprensioni ingigantite dalla distanza, nervosismo. Passato e futuro si ammantano nei suoi pensieri di una vaga nostalgia. E in una di queste serate di malinconia viene chiamato d'urgenza. In una vecchia discarica è stato trovato il cadavere di una ragazza. Nuda, il volto devastato da un proiettile, niente borse o indumenti in giro. Solo un piccolo tatuaggio sulla spalla sinistra - una farfalla - potrebbe favorire l'identificazione della donna.

Parte l'indagine con un Montalbano svogliato, stanco di ammazzatine. Ma il caso lo trascina: ci sono altre ragazze con una farfalla tatuata sulla scapola, sono tutte dell'Europa dell'est, hanno trovato lavoro grazie all'associazione cattolica "La buona volontà" che le ha salvate da un destino di prostituzione. Montalbano non si fa persuaso. C'è qualcosa di poco chiaro all'interno di quell'organizzazione benefica?

E mentre l'inchiesta va avanti il commissario è incalzato da ogni parte: dal vescovo, che non ammette ombre su "La buona volontà", dal questore, che non vuole dispiacere il vescovo, da Livia, che vuole partire con lui per ritrovarsi. Tutto si muove sempre più velocemente, alla ricerca della soluzione e il commissario ha fretta, di concludere, di andarsene. Ma proprio alla fine tutto accelera, con una frenesia tale che Montalbano non riesce a far coincidere le due strade della sua vita: quella professionale e quella sentimentale. Le due strade si rincorrono ma non si incontrano: il caso viene risolto, ma Livia, forse, è persa per sempre...
Dettagli personali
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Qualità 99
Testo utente 1 S1-ep.16
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Regione Region 1
Nr di dischi/nastri 1