Il commissario Montalbano- 6-Il cane di terracotta (2000)
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Copertina |
Attore |
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Luca Zingaretti |
commissario Salvo Montalbano
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Peppino Mazzotta |
Fazio
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Angelo Russo |
Catarella
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Davide Lo Verde |
Galluzzo
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Cesare Bocci |
Mimì Augello
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Marcello Perracchio |
Dott. Pasquano
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Roberto Nobile |
Nicolò Zito
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Kattharina Bohm |
Livia Burlando
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Dettagli del film |
Genere |
Crimine; Drammatico; Mistero |
Regista |
Alberto Sironi |
Autore |
Andrea Camilleri |
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Lingua |
Italiano |
Nazione |
Italia |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
8.6 |
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Trama |
Il commissario riceve la confessione di un boss (Tanu 'u Greco) che vuole ritirarsi dall'organizzazione criminale mafiosa che non segue più l'antico codice d'onore. Ma la mafia non permette agli affiliati di andarsene e temendo che possa parlare lo uccide. Prima di morire il vecchio mafioso rivela a Montalbano l'esistenza di un arsenale di armi per la malavita nascosto in una grotta dove Montalbano trova due scheletri accanto ai quali c'è un grosso cane di terracotta e un piattino con delle monete. Dopo che l'esame sugli scheletri rivela che sono stati uccisi, il commissario decide di investigare anche se sono passati cinquant'anni dall'avvenimento. Grazie all'aiuto determinante dell'anziano Preside Burgio, suo vecchio amico, Montalbano scoprirà che i morti, Lisetta e Mario, erano due giovani uccisi, durante la guerra, da un sicario del padre di lei, possessivo e violento fino all'incesto; a sistemarli nella grotta col cane e le monete (seguendo la formula di un antico rituale arabo) era stato un comune amico, Lillo Rizzitano, alla cui famiglia apparteneva la grotta all'epoca, e che ritorna appositamente a Vigata per raccontare tutto al commissario. - - -
L'anziano capomafia Tanu U Greco rivela al commissario Montalbano l'esistenza di un deposito di armi in una grotta fuori dal paese. Nella grotta viene scoperta anche una camera segreta in cui sono stati sepolti con uno strano rituale due giovani assassinati presumibilmente nei primi anni Quaranta.
Montalbano è incuriosito da questo ritrovamento, ma deve prima occuparsi del traffico d'armi. Rimasto gravemente ferito in un attentato organizzato dalla malavita per impedirgli di proseguire le indagini, il commissario impiega il periodo di convalescenza per cercare di svelare il mistero della grotta. Documentandosi sui rituali funebri antichi, Montalbano scopre delle affinità fra la macabra messa in scena della grotta e il mito della grotta di Efesto.
Alcuni anziani raccontano al commissario la misteriosa sparizione, proprio nei primi anni Quaranta, di una certa Lisetta e di suo cugino Lillo, il proprietario del terreno dove si trova la grotta: il giovane si era appena laureato con una tesi sul mito di Efesto e le sue varianti. Montalbano riesce a ritrovare Lillo, ancora vivo ma residente in un'altra città, che gli racconta che una notte del 1943 Lisetta si rifugiò a casa sua sconvolta... |
Dettagli personali |
Visto |
Sì |
Indice |
2025 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T3-TV |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
Testo utente 1 |
S1-ep.16 |
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Dettagli del prodotto |
Edizione |
TV |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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