Copertina |
Attore |
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Francesca Inaudi |
Lucia
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Riccardo Scamarcio |
Antonio
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Gabriella Pession |
Maria
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Giampaolo Morelli |
Paolo
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Maria Chiara Augenti |
Ginevra
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Giuseppe Battiston |
Simone
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Giampiero Judica |
Gustavo
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Paolo Pierobon |
Gianni
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Dettagli del film |
Genere |
Commedia |
Regista |
Luca Lucini |
Produttore |
Marco Chimenz; Francesca Longardi |
Autore |
Lucia Moisio; Marco Ponti |
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Lingua |
Italiano |
Censura |
G |
Durata |
91 min. |
Nazione |
Italia |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
6.2 |
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Trama |
le parole di una canzone di Vasco, ci immergiamo nell'ultima fatica di Luca Lucini, regista pubblicitario di talento, non totalmente convincente nella sua prima opera, Tre metri sopra il cileo, che stavolta sfrutta al meglio le sue capacità e una storia come tante con tuttavia diversi momenti divertenti. Siamo a Milano. Lucia, creativa in un'agenzia di advertising, legata da un'amicizia eterna alla apparentementesvampita Maria, è innamorata da anni di Paolo. Purtroppo il ragazzo da sogno convolerà a nozze proprio con l'amica. Il tentativo estremo di distrarre Maria dal matrimonio la condurrà alla consapevolezza di essersi fossilizzata su un amore quando invece ne possono esistere altri. Commedia romantica dai luoghi comuni, L'uomo perfetto è da lodare in quanto non pretenzioso (come accade ultimamente al cinema italiano) e assolutamente godibile. Gli attori in primis sono naturali ed esprimono con ironia e sentimento i loro ruoli. L'imperfetta ma estremamente affascinante Francesca Inaudi e il "bulletto" Riccardo Scamarcio ci concedono sorrisi nelle sequenze dell' "insegnamento", mentre Gabriella Pession (che ha una somiglianza con Reese Whiterspoon) fa la finta svampita persa nel suo mondo di teatro e Feng Shuei. Lucini dipinge una Milano grigia e piovosa utilizzando la macchina da presa con sapienza ( e qualche bella intuizione) senza ostentare agilità costruite da pubblicitario e racconta il suo mondo eliminando macchiettismi tipici. Il triangolo-quadrato amoroso procede con leggerezza evitando di toccare crisi generazionali e ideologiche, lasciando immaginare solo "baci rubati", gli stessi che Charles Trenet canta sui titoli di testa, come a voler dire che a parlare d'amore non si sbaglia mai. |
Dettagli personali |
Visto |
Sì |
Indice |
2407 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T4-CommItaliane |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
96 |
Testo utente 2 |
doppio |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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