Copertina |
Attore |
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Aleksei Guskov |
Andreï Semoinovitch Filipov
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Mélanie Laurent |
Anne-Marie Jacquet / Léa
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Dmitri Nazarov |
Aleksander Abramovitch 'Sacha' Grossman
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Valeriy Barinov |
Ivan Gavrilov
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François Berléand |
Olivier Morne Duplessis
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Miou-Miou |
Guylène de La Rivière
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Lionel Abelanski |
Jean-Paul Carrère
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Vasile Albinet |
Rusian killer
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Laurent Bateau |
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Ramzy Bedia |
Ahmed - le patron du 'Trou Normand'
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Dettagli del film |
Genere |
Commedia; Musica |
Regista |
Radu Mihaileanu |
Produttore |
Alain Attal; Valerio De Paolis |
Autore |
Radu Mihaileanu; Matthew Robbins |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
120 min. |
Nazione |
Romania |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
7.7 |
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Trama |
Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Rifiutatosi di licenziare la sua orchestra, composta principalmente da musicisti ebrei, è costretto da trent'anni a spolverare e a lucidare la scrivania del nuovo e ottuso direttore del Bolshoi. Un fax indirizzato alla direzione del teatro è destinato a cambiare il corso della sua esistenza. Il Théâtre du Châtelet ha invitato l'orchestra del Bolshoi a suonare a Parigi. Impossessatosi illecitamente dell'invito concepisce il suo riscatto di artista, riunendo i componenti della sua vecchia orchestra e conducendoli sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie. Scordati e ammaccati dal tempo e dalla rinuncia coatta alla musica, i musicisti accoglieranno la chiamata agli strumenti, stringendosi intorno al loro direttore e al primo violino. La loro vita e il loro concerto riprenderà da dove il regime li aveva interrotti, accordando finalmente presente e passato. Con Train de vie Radu Mihaileanu "addolcì" la Shoa, circondandola di un'aura pienamente fantastica e organizzando una finta "autodeportazione" per evitare quella reale dei nazisti. Il suo treno carico di ebrei fintamente deportati ed ebrei fintamente nazisti riusciva a varcare come in una favola il confine con la Russia. Ed è esattamente nella terra che prometteva uguaglianza, salvezza e integrazione, che "ritroviamo" gli ebrei di Mihaileanu, musicisti usurpati del palcoscenico e della musica a causa della loro ebraicità. È un film importante Il concerto perché racconta una storia ancora oggi sconosciuta, la condizione esistenziale degli ebrei che vissero per quarant'anni nel totalitarismo. Andreï Filipov e i suoi orchestrali sono idealmente prossimi agli artisti che durante il regime di Brežnev si macchiarono dell'onta infamante del dissenso e furono cacciati dal paese o dai luoghi dove esercitavano la loro arte con l'accusa di aver commesso atti antisovietici. Costretti a vivere (e a morire) nei campi di lavoro della dittatura brezneviana o additati di fronte al mondo e al loro Paese come parassiti sociali, i protagonisti del film riposero gli strumenti per trent'anni e ripiegarono su esistenze dimesse e mestieri svariati: facchini, commessi, uomini delle pulizie, conducenti di autoambulanza, doppiatori di hard movie. Il regista rumeno li sorprende in quella vita (ri)arrangiata e offre loro l'occasione del riscatto artistico e della reintegrazione nel loro ruolo. Come Gorbaciov, Mihaileanu restituisce alla Russia un patrimonio umano e intellettuale, concretato nel Concerto per Violino e Orchestra di Tchaikovsky, diretto da Filipov nell'epilogo e metafora evidente della relazione tra il singolo e la collettività. Positivo del negativo Wilhelm Furtwängler, celebre direttore della Filarmonica di Berlino convocato di fronte al Comitato Americano per la Denazificazione, l'Andreï Filipov di Alexeï Guskov è un fool, un'anima gentile dotata come lo Shlomo di Train de vie di un talento per l'arte della narrazione e della finzione, che conferma la predilezione del regista per l'impostura a fin di bene e contro la grandezza del Male. Ancora una volta è la musica ad accordare gli uomini. In un'amichevole gara musicale tra due etnie perseguitate (ebrei e gitani) o nella forma del Concerto per Violino e Orchestra, due sezioni che formano un'irrinunciabile unità emozionale. |
Dettagli personali |
Visto |
Sì |
Data di visione |
23/03/2012 |
Indice |
2451 |
Stato della collezione |
In collezione |
Data d'acquisto |
23/03/2012 |
Posizione |
T2-Commedie Straniere |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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