L'agente Harry Callaghan è sulle tracce di una ragazza che sta uccidendo a uno a uno i bruti che anni prima violentarono lei e sua sorella, causandone lo squilibrio mentale. Più che cinquantenne, il produttore-regista-attore C. Eastwood riprende stancamente il suo “Dirty Harry” in un film sgangherato e moralistico dove accatasta disordinatamente tutti i luoghi canonici del poliziesco, in bilico tra violenza efferata e autoparodia ironica. Qua e là qualche zampata. Alla TV circola in copie censurate. Seguito da Scommessa con la morte, 5° e ultimo del ciclo Callaghan. - - - San Francisco, California, un uomo viene ucciso da una donna, probabilmente dopo un rapporto sessuale, all'interno di una automobile con due colpi di pistola, uno ai genitali ed uno alla testa, ed immediatamente si scopre che ella, Jennifer Spencer (Sondra Locke), una pittrice di discreto successo, ha cominciato una vendetta nei confronti di un gruppo di persone che nell'estate di dieci anni prima, durante una vacanza nella cittadina balneare di San Paolo, ha violentato lei e la sorella minore, rendendola catatonica a causa dello choc subito.
Delle indagini viene incaricato l'Ispettore Harry Callaghan (Clint Eastwood) che tuttavia nello stesso periodo sta tentando di incriminare un boss mafioso per l'omicidio di una prostituta ma, non riuscendovi, gli causa un infarto durante la festa di matrimonio della nipote ed a causa di questo subisce un attentato da parte di alcuni sicari. Il suo superiore, Capitano Briggs (Bradford Dillman), preoccupato per la sua sicurezza ma anche desideroso di allontanarlo da se a causa dei metodi spicci abitualmente utilizzati dall'Ispettore, gli ordina di recarsi a San Paolo, città di provenienza dell'uomo ucciso dentro l'automobile, per cercare dei collegamenti con il suo omicidio.
Nello stesso momento anche Jennifer si stabilisce nella cittadina con l'incarico di restaurare i cavalli di legno di una antica giostra ma in realtà prosegue nella sua ricerca ed infatti dopo pochi giorni uccide un altro uomo con le stesse modalità usate a San Francisco; nei flashback che la donna subisce durante i suoi momenti di soltudine le torna alla mente che i componenti del gruppo erano sei (cinque uomini ed una donna, che l'aveva attirata nella trappola) mentre l'Ispettore viene incomprensibilmente tenuto in disparte dalle indagini, ed in modo deciso, dal Capo della polizia di San Paolo Lester Jannings (Pat Hingle).
Harry e Jennifer si incontrano casualmente e sembrano intrecciare una relazione ma, mentre questo accade, anche il terzo componente del gruppo viene ucciso suscitando la preoccupazione di Ray Parkins (Audrie Neenan), unica donna del gruppo che avverte Mick (Paul Drake), il "capo" del branco, che in quel momento si trova fuori città ed avendo intuito che il collegamento tra gli omicidi è il "fatto" accaduto dieci anni prima, insieme decidono di aspettare che Jennifer si faccia viva presso di loro.
Mick viene arrestato da Harry come sospettato ma inspiegabilmente viene immediatamente rilasciato da Jennings mentre Jennifer, su cui l'Ispettore comincia a nutrire sospetti, consuma la sua vendetta contro Ray e poi si reca nell'abitazione del quinto componente del gruppo scoprendo non solo che si trova nello stesso stato della sorella, non essendo riuscito più a riprendersi, consumato dal rimorso per quanto aveva fatto, ma che si tratta del figlio di Jennings che le propone di lasciare la città senza incriminazione a condizione che lasci vivere il figlio e che in seguito provvederà a punire Mick ma in quel momento quest'ultimo, insieme a due complici, fa irruzione nella stanza uccidendo Jennings con la pistola di Jennifer e portandola, con l'intenzione di ucciderla, nello stesso luogo dove avvenne lo stupro per ripetere quanto aveva fatto in passato.
Harry riesce a raggiungerli e, dopo avere ucciso i tre uomini, dice a Jennifer di essere a conoscenza di quanto è accaduto e che sarebbe suo dovere arrestarla ma, di fronte agli argomenti della donna che reclama di non avere mai avuto diritti per quanto è successo a lei ed alla sorella e che tutti i responsabili non hanno mai subito alcun processo, comunica all'agente di servizio che la pistola usata nei cinque omicidi è di Mick e che lui ne è l'autore, chiudendo ufficialmente il caso ed allontanandosi insieme a Jennifer.
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