Hachiko - Il tuo migliore amico (2009)
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Copertina |
Attore |
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Richard Gere |
Parker Wilson
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Joan Allen |
Cate Wilson
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Cary-Hiroyuki Tagawa |
Ken
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Sarah Roemer |
Andy Wilson
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Jason Alexander |
Carl
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Erick Avari |
Jasjeet
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Davenia McFadden |
Mary Anne
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Robbie Sublett |
Michael
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Kevin DeCoste |
Ronnie - 11 years
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Rob Degnan |
Teddy Barnes
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Dettagli del film |
Titolo originale |
Hachiko: A Dog's Story |
Genere |
Drammatico; Ragazzi |
Regista |
Lasse Hallström |
Produttore |
Jeff Abberley; Julia Blackman |
Autore |
Stephen P. Lindsey; Kaneto Shindô |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
93 min. |
Nazione |
USA |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
8.1 |
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Trama |
Hachi è un cucciolo di razza Akita perduto sulla banchina di una stazione da un facchino sbadato. Approdato in America dal lontano Tibet, Hachi è raccolto dall'abbraccio amorevole di Parker Wilson, insegnante di musica ispirato, marito e padre esemplare. Vincendo le resistenze della moglie, Parker lo accoglie nella sua casa e nella sua vita, scandita dai treni, quello delle otto e quello delle cinque. Hachi, deciso a non perdersi un respiro del suo padrone, lo accompagna ogni mattina al binario e lo attende ogni sera nel piazzale della stazione. Tra una partita degli Yankees e una pallina da baseball mai recuperata, Parker e Hachi condividono il divano, la vasca da bagno e le stagioni. Un avvenimento traumatico interromperà quel quotidiano (stra)ordinario ma non piegherà la fedeltà di Hachi verso l'impegno preso. Aspettare il ritorno e le carezze di Parker. Lasse Hallström è approdato da tempo a una maniera cinematografica dai toni ovattati, persino quando si impegna in “maledetti imbrogli” (The Hoax), un cinema dissolto frequentemente in una cornice storico-ambientale astratta (Chocolat). Hachiko non fa eccezione, ribadendo l'accento da favola e la caratterizzazione manichea dei personaggi. Al centro del film e di una produzione da cartolina illustrata c'è il ritrovamento di un morbidissimo cucciolo Akita “aperto al dialogo” col quieto professore di Richard Gere. Fedele nello svolgimento alla vera storia di Hachiko e del suo padrone, accaduta in Giappone nel 1925, lo sviluppo melodrammatico del film ruota attorno alla relazione tra il cane e l'uomo, accompagnando la loro reciproca esplorazione. Difficile trattenere il pianto davanti al desiderio ardente di Hachi di stare con Parker, di cui soffre la lontananza, accresciuta o ridotta dalla corsa di un treno. I suoi pellegrinaggi in cerca dell'uomo si aprono all'infinito e smettono di parlare, come il film, con la dipartita del protagonista. Da questo momento Hachi è solo in scena a reggere credibilmente e sorprendentemente il dolore del suo personaggio e il procedere della narrazione. Richard Gere si conferma interprete limpido e appagato di e dentro un cinema che si porge con dolcezza e sentimentalismo allo spettatore, dispensando “religiosamente” i principi basilari del vivere civile e del rispetto. Hallström, stringendosi attorno al suo cucciolo insieme alla comunità che aveva guardato con imbarazzo alla relazione uomo-animale, vince l'anestesia del sentire più vero, equilibrando il modo di vivere degli uomini con quello naturale, ricongiungendo il cielo alla terra, perché l'otto (hachi, appunto) per i giapponesi è un segno fausto della volta celeste, il simbolo di infinito e di infinita fedeltà. |
Dettagli personali |
Visto |
No |
Indice |
2615 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T1-Drammatici |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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