Copertina |
Attore |
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Miguel Ferrer |
Richard Dees
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Julie Entwisle |
Katherine Blair
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Dan Monahan |
Merton Morrison
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Michael H. Moss |
Dwight Renfield
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John Bennes |
Ezra Hannon
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Beverly Skinner |
Selida McCamon
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Rob Wilds |
Buck Kendall
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Richard K. Olsen |
Claire Bowie
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Elizabeth McCormick |
Ellen Sarch
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J.R. Rodriguez |
Terminal Cop #1
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Dettagli del film |
Genere |
Fantastico; Horror; Mistero |
Regista |
Mark Pavia |
Produttore |
Benjamin Carr; Alfredo Cuomo |
Autore |
Stephen King; Mark Pavia |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
93 min. |
Nazione |
USA |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
5.7 |
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Trama |
Richard Dees (Miguel Ferrer) lavora per un giornale scandalistico e, essendo in fase calante quanto a scoop, accetta l’incarico del suo direttore di “coprire” una strana vicenda relativa a feroci omicidi che sembrano essere stati commessi da un maniaco che vola su un vecchio Cessna. Dees si mette a caccia dell’omicida con la determinazione di chi sa che non avrà altre chance: deve trovare la notizia e deve essere succulenta. Dall’altra parte, però, non c’è un “semplice” serial killer, ma un vampiro. Il clima cupo e opprimente e le accettabili atmosfere che Pavia riesce a creare non nascondono la banalità e la prevedibilità della storia, popolata da personaggi che non sono altro che cliché: il giornalista scandalistico in cerca di scoop, il direttore di giornale sadico e sleale, la collega giovane e ambiziosa, per non parlare dei personaggi di contorno, anch’essi macchiette risapute. L’introduzione di tanti cliché fa sperare che, oltre ad una “critica” degli eccessi della libertà di stampa, ci sia qualcosa di più, nel senso che l’accumulo di cliché possa portare a un loro ribaltamento. Ciò non avviene e il cliché più ovvio è proprio il vampiro, anche se viene presentato come qualcosa da cui sarebbe lecito aspettarsi delle novità. Invece è un banalissimo vampiro che, pur viaggiando su un Cessna con dentro terra e vermi per il riposino, non si riflette negli specchi e indossa una mantella prestatagli da Christopher Lee. Il momento più bizzarro è quando Dees, dopo essere stato a confronto con il vampiro, prima che questi se ne vada, gli chiede di vedere il suo volto. Il vampiro, dopo un’esitazione, acconsente e torna indietro. Il suo volto sinora non si è mai visto e la sua camminata verso Dees è lenta e tale da nascondergli il volto sin quasi alla fine. Uno pensa: se non ci hanno mai fatto vedere la sua faccia e se neanche adesso ce la mostrano, vorrà dire che la sua faccia significa qualcosa. Be’, vi lascio la sorpresona. Tratto da un racconto di Stephen King, è un film che comunque vanta parecchi ammiratori. Io non sono tra quelli, ma non fatemene una colpa |
Dettagli personali |
Visto |
No |
Indice |
2990 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T1-Horror |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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