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Nessuno mi può giudicare (2011)
Copertina Attore
Paola Cortellesi Alice
Raoul Bova Giulio
Rocco Papaleo Lionello Frustace
Anna Foglietta Eva
Giovanni Bruno Filippo
Hassani Shapi Aziz
Valerio Aprea Biagio
Pasquale Petrolo Enzo
Lucia Ocone Tiziana
Awa Ly Abeba
Dettagli del film
Genere Commedia
Regista Massimiliano Bruno
Produttore Federica Lucisano; Fulvio Lucisano
Autore Massimiliano Bruno; Edoardo Maria Falcone
Lingua Italiano
Durata 95 min.
Nazione Italia
Colori Colore
Valutazione IMDB 6.8
Trama
Alice, 35 anni e un figlio di 9, vive, superficiale e razzista, in una grande villa a Roma nord. Alla morte improvvisa del marito, imprenditore di sanitari, viene a sapere dall’avvocato di famiglia che il consorte l’ha lasciata sul lastrico e che, se non salderà al più presto il grosso debito, perderà anche la custodia del figlio. Seguendo Aziz, il cameriere che ha insultato fino a pochi minuti prima, Alice lascia il lusso a cui è abituata per trasferirsi su una terrazza malandata del quartiere popolare del Quarticciolo. Per guadagnare tanto e in fretta, poi, ricorre al mestiere più antico del mondo, facendosi dare lezioni da una escort professionista.
Il lieto fine, garantito dal regime di commedia, che fa sì che tutti vivano ricchi felici e contenti, fa anche del film un invito bello e buono a risolvere i problemi nel modo più veloce e discutibile, perché tanto è la buona fede che conta e dunque “nessuno mi può giudicare”. Ma, moralismo a parte, la pericolosità del film di Massimiliano Bruno risiede altrove, meno in vista, più in profondità.
Punteggiato di buone battute, girato fra amici e dunque grondante divertimento, l’esordio alla regia dello sceneggiatore di Fausto Brizzi (comunque autore - non si scappa - del soggetto e della revisione del copione) può facilmente apparire più innocuo, onesto e riuscito di altri prodotti medi del genere, meno attento a come meglio posizionare corpi abiti e sorrisi e più critico verso le storture dell’attualità. Invece, spiacenti di dissentire, intravediamo in esso più di un inganno. Paola Cortellesi, brava bravissima come sappiamo che è, si presta, pur senza volgarità, ad un’ostentazione di sé in tutte le salse di cui si fa presto indigestione e la retorica sui quartieri popolari, culla dei sopravvissuti valori in via d’estinzione, dove tutti sono amici, non importa di che colore o di che fede calcistica, fa quasi accapponare la pelle. Per non parlare del personaggio toccato in sorte a Rocco Papaleo, per il quale soffriamo in silenzio.
Lungi dall’affermare che un film come questo dovesse parlare di delitto e castigo, di politica e di sesso, lo si accusa di volersi spacciare esattamente come un veicolo leggero e aggraziato di quei grandi temi, quando non è che uno sketch banalotto ma carino, tirato troppo per le lunghe. Si ride un poco durante, ci si deprime a lungo dopo.
Dettagli personali
Visto No
Indice 3168
Stato della collezione In collezione
Posizione T4-CommItaliane
Collegamenti IMDB
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Nr di dischi/nastri 1