Copertina |
Attore |
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Elena Barolo |
Giulia
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Sandra Biondi |
Laura
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Enrico Brignano |
Danilo
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Pino Caruso |
Presidente dell'azienda
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Roberta Fiorentini |
Madre di Danilo
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Chiara Francini |
Gioia
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Alessandro Gassman |
Claudio
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Carlotta Lo Greco |
Stefania
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Serena Iansiti |
Carolina
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Roberto Nobile |
Padre di Danilo
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Dettagli del film |
Genere |
Commedia |
Regista |
Giambattista Avellino |
Autore |
Alessandro Bencivenni; Fausto Brizzi |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
97 min. |
Nazione |
Italia |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
5.8 |
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Trama |
Claudio è un determinato tagliatore di teste che, in prossimità del Natale, cerca di risolvere rapidamente una situazione di azienda in crisi a Catania procedendo con i licenziamenti. Il proprietario manifesta perplessità e, trattenendolo in sede, gli fa perdere l’aereo per Torino dove dovrebbe annunciare le sue nozze con Anna, da tempo sua fidanzata. Claudio, che nel frattempo non ha rinunciato a dedicarsi ad altre donne ivi compresa la giovane amante Stefania, si trova così costretto a raggiungere, con la sua auto, il Norditalia con Danilo (operaio ‘licenziabile’ della ditta con genitori da raggiungere a Torino). Il viaggio sarà ricco di imprevisti ed avrà un finale inatteso. Sky produce un film di Natale che avrebbe potuto fare tranquillamente concorrenza nelle sale all’ormai esangue filone delle vacanze parentian-desichiane. Perché ha in cartellone due nomi di richiamo (anche per un pubblico televisivo) come Gassman e Brignano e perché riesce a divertire moltiplicando le disavventure della coppia ma con un retrogusto di malinconia che non guasta. Sicuramente Alessandro non ha potuto non pensare a Vittorio mentre girava questo on the road con partenza da Catania e arrivo a Torino. Perché il rischio avrebbe potuto essere quello di cercare di trasferire un cult assoluto come Il sorpasso ai giorni nostri. Con Gassman nel ruolo che fu di papà e Brignano in quello che fu di Trintignant. Fortunatamente non è questa la direzione che la regia di Avellino (e la sceneggiatura di un Brizzi che ha imparato a usare la misura) imprime alla vicenda. Un Natale per due è un film buddy-buddy che non ha la pretesa di raccontare l’Italia dei nostri giorni (tranne che nel prologo e nel finale in cui ritroviamo un Pino Caruso, sempre troppo poco utilizzato dal cinema, nei panni di un imprenditore col cuore in mano). Per il resto si tratta del confronto di due uomini che si pongono davanti alla vita, all’amore, al sesso in modo totalmente diverso forse perché inconsapevoli di avere in fondo gli stessi bisogni affettivi. Non ci sono auto che vanno fuori strada con finale tragico in Un Natale per due c’è invece il piacere del lavoro con una coppia di attori che, senza strafare, offre a dei personaggi da commedia dei tratti di verosimiglianza all’interno di un percorso che, anche quando spinge sull’acceleratore della risata ‘di pancia’, è capace di non dimenticare che sullo schermo in quel momento si stanno muovendo due persone e non due personaggi. Anche perché il colpo di scena in sottofinale ci mostra che non tutto è come sembra recuperando quel tanto di malizia che può poi permettersi di arrivare all’happy end. |
Dettagli personali |
Visto |
No |
Indice |
3381 |
Stato della collezione |
In collezione |
Data d'acquisto |
26/04/2012 |
Posizione |
T4-CommItaliane |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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