La gatta sul tetto che scotta (1959)
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Copertina |
Attore |
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Elizabeth Taylor |
Maggie Pollitt
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Paul Newman |
Brick Pollitt
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Dettagli del film |
Genere |
Drammatico |
Regista |
Richard Brooks |
Autore |
Tennessee Williams |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
108 min. |
Nazione |
USA |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
8,0 |
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Trama |
Una notte, sul tardi, Brick Pollitt posiziona le barriere di corsa ad ostacoli lungo lo stadio, ricordando i tempi in cui era un giocatore di football. Benché sia ubriaco, decide di effettuare il percorso, ma cade, procurandosi una ferita che lo costringerà a portare le stampelle. Lui, insieme a sua moglie, Maggie "la Gatta", è in visita dai suoi genitori nella loro casa, nel Mississippi, per festeggiare il 65º compleanno di suo padre, Harvey "Big Daddy". Depresso, Brick decide di trascorrere le sue giornate dentro casa, bevendo, e restando impassibile di fronte ai disperati tentativi di seduzione ad opera di sua moglie nonché ai dubbi di lei circa la lealtà del fratello e della cognatina riguardo all'eredità del padre.
Harvey, di ritorno dall'ospedale, non è al corrente di essere malato di cancro poiché la famiglia ed i dottori rifiutano di parlargliene; neanche sua moglie, Ida "Big Mama", sa del suo male incurabile. Maggie insinua in suo marito il dubbio sulla salute del padre, confermato poi dal medico di famiglia. Cosa che getta ancora più nello sconforto Brick. Maggie vorrebbe un riavvicinamento padre-figlio non solo per l'eredità, ma Brick si rifiuta. Segue una litigata molto accesa fra Brick ed il padre. E quando Harvey, furente con Brick perché alcolizzato, gli domanda il motivo della sua ostinazione, il figlio, arrabbiato, non risponde e se ne va. La sua idea è fuggire, ma viene fermato e fatto ragionare da Maggie.
La ragione alla base della depressione di Brick risale a qualche tempo addietro, quando lui ed il suo amico Skipper giocavano nella stessa squadra di football. Brick sposò Maggie, mentre Maggie sposò Brick, il football e Skipper. Soprattutto Skipper, ombra del marito, e contemporaneamente adorato da Brick, convinto che la squadra funzioni grazie a Skipper. Brick è convinto che il suicidio di Skipper sia colpa di Maggie e alla loro relazione. Mentre Maggie nega e in un crescendo di dialoghi le verità familiari emergono sempre più nitidamente. Skipper ci ha provato sì con Maggie, ma solo per far sì che lei e Brick si lasciassero, Brick non sarebbe più stato solo suo e quando Brick dimostrò di tenere più a Meggie che a lui, allora Skipper non poté far altro che suicidarsi. Big Daddy, fatta luce sulla vita di Brick, interrogata Maggie chiama a raccolta la famiglia. Scoperto l'inganno del figlio maggiore e della nuora, il tentativo di circuirlo; scoperto che in fondo quella donna Ida, che per trent'anni gli è stata accanto nel bene e nel male, forse merita qualcosa, decide che per il tempo che gli rimane si impegnerà a visitare le sue proprietà, a godersi la vita e la famiglia, perché "certe liti fanno uscire il buono e il cattiva da ognuno di noi" dice Maggie e proprio Harvey scoprirà dopo quarant'anni che suo padre, morto in assoluta povertà lasciandolgli solo una valigia di cartone, gli ha in realtà lasciato l'eredità più bella, dei ricordi felici: "lo amavo quel vagabando" dirà Big Daddy.
Maggie nel frattempo ha "mentito" dichiarando di aspettare un figlio da Brick per mettere a tacere la cognata, la quale irrompe urlando che è una menzogna, che non può essere vero. Brick prende le difese della moglie e chiama sua moglie a rapporto. Maggie corre verso di lui, chiude la porta dietro di sé e termina con la frase "Maggie vieni qui, facciamola finita con le bugie e coi bugiardi" e finalmente il tanto atteso bacio.
L'omosessualità che c'è e non c'è
In occasione della trasposizione sullo schermo, per non incappare nelle maglie del Codice Hays che proibiva anche la semplice menzione delle "perversioni sessuali", fu soppressa la tematica originaria del testo teatrale: Brick, un atleta, non riesce a desiderare la bellissima e focosa moglie perché non si è mai ripreso dalla morte (per suicidio) di un compagno di squadra, Skipper, di cui era innamorato, senza però sapere o accettare di essere omosessuale. O meglio, più che non sapere, annega nell'alcol qualunque barlume di consapevolezza rischi di venire a galla.
Questa riscrittura creò qualche incongruenza nella vicenda, che privata della motivazione centrale del dramma ha aspetti psicologicamente deboli (nel film Brick è traumatizzato sia perché ha perso un compagno di squadra, le cui doti aveva idealizzato, sia perché gli è crollato un mito quando lo ha visto flirtare con la moglie...).
Anche la causa scatenante del dramma (il tentativo di seduzione di Skipper da parte della moglie, nel tentativo di ingelosire il marito e interessarlo a sé) assume ben diverso rilievo drammatico a seconda che si tratti, come nel testo teatrale, di uno shock per la delusione provata nei confronti dell'uomo amato, o di una delusione per il venir meno di una figura di amico idealizzato. Del resto, nel film stesso Skipper emerge in realtà come atleta mediocre, che vive di luce riflessa di Brick, che lo trasfigura perché lo ama, e non il contrario.
Ciononostante il film è considerato un classico, anche grazie alle interpretazioni magistrali di uno smagliante Paul Newman, un vulcano di rabbia repressa e infelicità inesprimibile, che dirige contro sé stesso autodistruggendosi, e di un'elettrizzante Elizabeth Taylor che rende onore al titolo, donna passionale, sinceramente innamorata e disposta a tutto per riavere l'uomo che ama, ma proprio perché innamorata incapace di credere alla vera causa del suo disinteresse. |
Dettagli personali |
Visto |
No |
Indice |
3681 |
Stato della collezione |
In collezione |
Data d'acquisto |
29/12/2012 |
Posizione |
T1-Drammatici |
Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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