Rebecca, la prima moglie (2008)
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Copertina |
Attore |
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Alessio Boni |
Maxime De Winter
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Cristiana Capotondi |
Mrs de winter
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Mariangela Melato |
Sig.a Danvers
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Dettagli del film |
Genere |
Mistero; Romantico; Thriller; TV |
Regista |
Milani, Riccardo |
Autore |
Daphne Du Maurier |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
131 min. |
Nazione |
Italia |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
5,2 |
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Trama |
Se gli sceneggiati televisivi si valutassero con gli strumenti della critica cinematografica, si farebbe un grave errore. Il cinema, malgrado tutto, è un'arte libera che si realizza con un insieme di mestieri diversissimi; la televisione resta un mezzo di comunicazione legittimo ma che vive e si nutre di costrizioni intellettuali, e rimane spesso estranea ad una certa creatività salutare. I due mezzi sono diversi e si sa bene che è il piccolo schermo a detenere il potere sul grande pubblico. Motivo per cui non si capisce come mai, in tanti anni, il film Rebecca - La prima moglie di Hitchcock non sia praticamente mai andato in onda, se non in tarda notte. Al contrario, con tanto di promozione e pubblicità, la fiction di Milani è passata in prima serata, trasformandosi in un successo clamoroso, seguito da più di 8 milioni di telespettatori. La storia, tratta dal romanzo di Daphne Du Maurier, è la stessa dell'originale: una giovane dama di compagnia (Cristiana Capotondi) sposa il vedovo gentiluomo Maxim De Winter (Alessio Boni); una volta raggiunto il castello di Menderley, si trovano a fare i conti con il fantasma di Rebecca e la misteriosa signora Danvers (Mariangela Melato), collaboratrice domestica, infatuata del ricordo della prima moglie. I tre attori protagonisti sanno bene che si stanno confrontando con un capolavoro della storia del cinema e si impegnano molto per non fare brutta figura. Ne escono rafforzati tutti e tre, compresa la giovanissima Capotondi che, seppur peccando di un'enfatica ingenuità iniziale (il personaggio è di origini umili e l'attrice la rende fin troppo timida e impacciata), si riscatta con l'intensità dell'ultima parte che la vede trasformarsi in donna combattiva, capace di affondare l'aggressività della rivale signora Danvers. Se il cast artistico regge bene il peso di un paragone ad armi impari, c'è da dire che tutto il resto scivola sulla patina di una confezione troppo arrabattata e insicura. Milani, bravo come regista di cinema, sceglie bene le location ma poi si dimentica di sfruttarle nella narrazione: la nebbiolina della scogliera fa sorridere e Menderley non ha nulla di misterioso o pauroso. In tutto questo anche i flashback in bianco e nero del protagonista si dilungano e si ripetono all'infinito. Forse non si dovrebbero fare confronti e godere della fiction senza pregiudizi. Certo è che non si spiega l'operazione del rifacimento se non si tiene in considerazione la Rebecca hitchcockiana. Un remake piuttosto inutile insomma, che però funziona come invito a guardare l'originale, con la clausola di non soffermarsi sui dettagli, ma lasciandosi coinvolgere semplicemente dal fascino della storia. Senza giocare a "trovare le differenze". E se lo sbadiglio vi coglie senza preavviso, cercate di non farci caso. |
Dettagli personali |
Visto |
No |
Indice |
3716 |
Stato della collezione |
In collezione |
Data d'acquisto |
07/04/2008 |
Posizione |
T1-Thriller |
Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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