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Quel pomeriggio di un giorno da cani (1976)
Copertina Attore
Al Pacino Sonny
James Broderick Sheldon
Allen, Penelope Sylvia
Dettagli del film
Titolo originale Dog Day Afternoon
Genere Crimine; Drammatico
Regista Sidney Lumet
Lingua Italiano
Durata 125 min.
Nazione USA
Colori Colore
Valutazione IMDB 8,1
Trama
Tre rapinatori mettono in atto il loro piano: entrano in una banca poco prima dell'orario di chiusura e, al momento opportuno, bloccano il personale.
Subito un imprevisto intralcia l'operazione: l'elemento più giovane della banda non se la sente e abbandona il colpo. Rimangono John "Sonny" e Sal[3]. Quando è il momento di vedere cosa c'è nella cassaforte, una brutta sorpresa: sono rimasti solo un migliaio di dollari. La cassiera conferma che poco prima è passato il portavalori a ritirare l'incasso. I due rapinatori prelevano tutto ciò che trovano sui banchi, ma al momento di uscire, giunge una telefonata che è come una doccia fredda: la polizia municipale è schierata fuori dall'edificio e li tiene sotto controllo.

Sonny allora decide di prendere in ostaggio tutti i dipendenti. È lui che avvia le trattative con le forze dell'ordine. La trattativa è personale: Sonny parla direttamente con una persona sola, Eugene Moretti della polizia municipale.

Sonny avverte Moretti che lui e il suo complice hanno degli ostaggi e che li uccideranno se qualcuno proverà a entrare nella banca. Moretti avvia il negoziato per il rilascio degli ostaggi, sotto il controllo dell'agente dell'FBI Sheldon.

Dopo poche ore Howard, l'agente di sicurezza della banca, ha un attacco di asma. Sonny lo libera quando Moretti chiede un ostaggio come segno di buona fede. Moretti convince Sonny a uscire dalla banca per fargli vedere quanti sono i poliziotti che hanno circondato la zona. Dopo qualche momento, Sonny urla improvvisamente “ATTICA!” e la folla assiepata davanti all'edificio inizia a inneggiare per Sonny.

Dopo aver concluso che una semplice fuga è impossibile, Sonny, ormai la "mente" chiede a Moretti un aereo che porti lui e Sal fuori dal paese. Quando una squadra addestrata prova a entrare dalla porta sul retro, Sonny spara un colpo sventando l'attacco. Moretti prova a persuadere Sonny dicendogli che quell'unità tattica non era sotto il suo controllo.

È ora di cena, la polizia ordina di portare da mangiare ai rapinatori e agli ostaggi. Sonny prende dei soldi dalla cassa e vuole pagare, poi lancia altri soldi alla folla, oltre le barricate della polizia. Per raccogliere il denaro, molti le oltrepassano e alcuni vengono persino arrestati.

Sonny ha una moglie, Angela, e due figli, ma anche un compagno omosessuale, Leon, con cui si è "sposato" l'anno prima. La polizia l'interroga e scopre che Leon desidera fare l'operazione per cambiare sesso. Lo ha già detto a Sonny, il quale vorrebbe aiutarlo, ma non sa come fare poiché non ha gli oltre duemila dollari necessari. Moretti intuisce che questo è il movente della tentata rapina. Cerca di convincere Leon a parlare con Sonny, ma Leon, agitatissimo, perché pensa di essere incriminato, rifiuta.

Quando è buio inoltrato le luci della banca vengono spente e Sonny esce di nuovo fuori e scopre che l'agente dell'FBI Sheldon ha preso il comando della situazione. Sheldon rifiuta a Sonny qualsiasi altro favore, ma quando il direttore della filiale, Mulvaney, ha un attacco diabetico, Sheldon manda un dottore dentro la banca.

Mentre il dottore è all'interno, Sheldon convince Leon a parlare con Sonny al telefono. I due hanno una lunga conversazione in cui si rivela che Leon è stato ricoverato all'ospedale psichiatrico di Bellevue a causa di un tentato suicidio prima di essere prelevato dalla polizia. Alla fine della conversazione Leon chiede a Sonny di convincere la polizia che non è un suo complice. Sonny urla al microfono: «Mi sentite? Lasciatelo fuori!». Successivamente ha un colloquio telefonico anche con Angela.

Al termine della telefonata, il dottore chiede a Sonny di liberare Mulvaney. Sonny accetta, ma è Mulvaney che rifiuta, dicendo che vuole rimanere con i suoi dipendenti. L'FBI chiama di nuovo Sonny fuori dalla banca: sua madre gli vuole parlare. La mamma di Sonny prova, invano, a convincere Sonny a consegnarsi, ma lui rifiuta.

Ormai i giochi sono fatti: Sheldon segnala che un autobus arriverà entro 10 minuti per portarli al loro aereo. Prima di uscire dalla banca, Sonny detta il suo testamento a un'impiegata. Donerà i soldi della sua assicurazione sulla vita in parte a Leon per l'operazione chirurgica e in parte alla moglie Angela e ai figli.

Quando l'autobus arriva, Sonny controlla che sull'automezzo non siano state nascoste armi. Constatato che il mezzo è sicuro, sceglie l'autista che li porterà all'aeroporto John Kennedy. Sonny siede accanto all'autista, mentre Sal siede dietro. Prima di partire, l'autista si volta verso Sal e gli dice:
« Ehi, Sal! Puntala in alto l'arma: se prendo una buca non si sa mai. »

Sal punta in alto il suo mitra. Arrivati al terminal dell'aeroporto, l'agente Sheldon si avvicina all'autobus e parla con Sonny. Mentre Sonny è rivolto verso di lui, l'autista apre un ripiano dov'è stata ben nascosta una pistola. Poi chiede di nuovo a Sal di puntare in alto la sua arma. Appena Sal lo fa, l'agente Sheldon con un braccio blocca il fucile di Sonny e l'autista spara in testa a Sal, che muore sul colpo. Sonny è immediatamente arrestato e gli ostaggi sono liberati. Sonny piange guardando il corpo di Sal che viene portato via in barella.


Fatti storici
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Il lungometraggio si basa sulla vera storia di John Wojtowicz. Rispecchia i principali eventi di quanto riportato nell'articolo “The Boys in the Bank” apparso sul periodico Life. Assieme al complice Sal Naturile, Wojtowicz tenne sotto sequestro gli impiegati di una banca di Brooklyn.

Molti dettagli della rapina descritta nel film non coincidono con i fatti o li riportano in forma romanzata. Un esempio è l'arrivo di Leon e il suo rifiuto di parlare al telefono. Anche la richiesta delle pizze da parte dei rapinatori non avvenne, tuttavia un agente dell'FBI portò loro da mangiare in quell'occasione. Gli eventi narrati paiono invece rispettare la durata dei fatti reali: rapina e rilascio degli ostaggi durarono circa 14 ore. Come riportato nel film, dopo l'arresto Wojtowicz fu condannato a 20 anni di prigione, ridotti in seguito a 14.

Nel 1975, Wojtowicz scrisse una lettera al New York Times, affermando che la versione degli eventi narrati dal film è veritiera solo al 30%. È di fantasia la descrizione della sua moglie (Carmen Bifulco) e pure la conversazione telefonica con Leon - che Wojtowicz afferma non essere mai avvenuta a causa del rifiuto della polizia. Conferma invece che Al Pacino e John Cazale hanno interpretato molto bene i loro rispettivi ruoli.

Il film ritrae Sonny mentre detta a un'impiegata una dichiarazione, secondo la quale una parte del denaro della sua assicurazione sulla vita avrebbe dovuto essere consegnata al suo compagno. Questo gli avrebbe consentito di sostenere le spese di un'operazione per cambiare sesso. In realtà, Wojtowicz fu pagato 7.500$ più l'1% dei ricavi netti del film. Ciò gli permise di darne 2.500 al suo compagno. Quest'ultimo, dopo l'operazione, divenne Elizabeth Eden e visse il resto della sua vita a New York. Morì per le complicazioni correlate all'AIDS, contratto nel 1987. Wojtowicz morì di cancro il 2 gennaio 2006.
Dettagli personali
Visto No
Indice 4688
Stato della collezione In collezione
Data d'acquisto 24/07/2014
Posizione T2-Attori
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Nr di dischi/nastri 1