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Easy Girl (2011)
Copertina Attore
Emma Stone Olive
Dettagli del film
Genere Commedia
Regista Gluck, Will
Lingua Italiano
Durata 92 min.
Nazione USA
Colori Colore
Valutazione IMDB 7,2
Trama
Olive Penderghast, liceale irreprensibile e anche un po' invisibile, dopo essersi abbandonata con un'amica ad una piccola bugia sullo stato della propria verginità, viene travolta dai rapidissimi pettegolezzi della scuola. Incredula e testarda, si cuce addosso una "lettera scarlatta" e decide di lasciar credere ai compagni ciò che vogliono, per vedere fino a che punto possono spingersi il loro pregiudizio e la sua discriminazione.
Il setting, ovvero l'alveare scolastico in cui api e fuchi ronzano tra corridoi, mense, aule e cortili con la precisazione intenzione (che il copione si occupa di sabotare) di schivarsi opportunamente o scontrarsi piacevolmente, è luogo noto e frequentato, da cinema e tv, quanto una bella spiaggia in agosto. Distinguersi al suo interno, a meno di non sconfinare nel fantastico (Twilight), è impresa meno scontata. Ci riesce bene Easy girl (che nel titolo originale si dà il voto da solo: A), impastando in modo nuovo i topoi del genere e affondando la sua lama oltre quella del dignitosissimo Mean Girls, senza mai perdere la tenerezza e la verosimiglianza, gentilmente fornite dallo spirito guida del film, John Hughes.
Il film, che formalmente trova una formula semplice ma efficace e azzeccata, utile a tenere saldi ritmo e curiosità, salta tanto le tipologie antropo-teen più abusate (non ci sono secchioni, supersportivi, nerd brufolosi, ma solo qualche molesta bionda ultrareligiosa) quanto le premesse inutili e sorpassate: non si tratta di perdere un'innocenza che non esiste, ma di testare in prima sofferta persona la spinta all'omologazione di un'età tanto cruciale quanto sorda e cieca, e di approdare a quel riconoscimento e apprezzamento di sé che è il fine di tanti racconti simili imboccando però una strada inversa al comune senso di marcia.
Per farlo, ci voleva una protagonista speciale e questo film ce l'ha. La Olive di Emma Stone, per la prima volta star assoluta dello show, con una voce che andrebbe davvero ascoltata in versione originale, è sveglia e tosta a sufficienza, degna figlia - cinematograficamente parlando - di due genitori quali Stanley Tucci e Patricia Clarkson.
Esce dal cilindro un ritratto attendibile, orchestrato non a caso come una video-documentazione, di una generazione di giovani americani disposti a pagare perché si dica in giro che fanno sesso senza che sia vero (se il quadro sia più divertente o più avvilente è questione aperta e detta il tono agrodolce del film) e un bel modo di rispolverare il romanzo di Hawthorne, senza esimersi dallo sconsigliare apertamente l'adattamento con Demi Moore.
Dettagli personali
Visto No
Indice 4739
Stato della collezione In collezione
Data d'acquisto 18/10/2014
Posizione T2-Commedie Straniere
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Data d'uscita 2010
Nr di dischi/nastri 1