Distribuito in Italia da Orpheus Libri, nella collana "Tra cronaca e Storia".
L'autrice, svizzero-tedesca, viene arrestata a Mosca nel 1937. Verrà rilasciata dopo 11 anni. Questo libro è il diario della sua prigionia.
N. di pagine |
336 |
Altezza x Larghezza |
230
mm |
Anno edizione originale |
1950 |
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Letto |
SI |
Collocazione |
To-Left-3 |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Inizio Lettura |
22/02/2011 |
Fine Lettura |
02/03/2010 |
Collocazione Mia |
To-left-3 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Non è un capolavoro ma va letto.
L'autrice, belga-tedesca, 25 anni circa, viene arrestata nel 1937 mentre si trova a Mosca dove si è recata nel 1933 per godere del 'paradiso comunista' in cui crede.
Vittima delle purghe staliniane viene condannata a 5 anni per spionaggio, senza ragione alcuna. Verrà liberata solo, e fortunatamente, nel 1947. Impressionante il racconto della vita nei campi dei prigionieri a Kolyma.
Viene da chiedersi come sia possibile che l'uomo si riduca a trattare i suoi simili peggio delle bestie, come quel prigioniero che venne punito perché chiese di diventare 'cavallo' !