Nel 1186 Enrico, figlio di Federico Barbarossa, sposa Costanza, erede del trono di Sicilia.
Da quest'unione nasce Federico II, che però rimane orfano a soli quattro anni e cresce scorrazzando con gli scugnizzi del quartiere musulmano di Palermo, mentre i signori della guerra tedeschi conquistano la Sicilia e vi spadroneggiano.
Per ristabilire l'ordine nel regno, papa Innocenzo III invia a Palermo l'arcivescovo Berardo perché si occupi dell'educazione del ragazzo: divenuto adulto, Federico non si accontenta di restaurare il regno di Sicilia e, sfidando due scomuniche papali, mira a costruire un impero unitario e glorioso come quello dell'antica Roma.
N. di pagine |
473 |
Altezza x Larghezza |
230
mm |
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Letto |
SI |
Collocazione |
To-Left-3 |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Inizio Lettura |
09/06/2010 |
Fine Lettura |
14/06/2009 |
Collocazione Mia |
To-left-3 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Certo il personaggio contribuisce a far apprezzare questo libro scritto bene. Una lettura piacevole, istruttiva e ... estiva!
Federico II , il suo pensiero e la sua vita. E ancora una volta la Chiesa nella sua massima espressione ne esce con le ossa rotte.
Belle le immagini della Sicilia multietnica del 1200.