I Kwimper, una famiglia di sfaticati che vive di sussidi per la disoccupazione, composta da padre, tre figli e una baby-sitter, durante un viaggio in auto prendono per sbaglio una strada in costruzione e si ritrovano, senza benzina, nel cuore del nulla americano. La situazione ideale per cominciare da capo, come veri pionieri, e costruirsi un nuovo mondo. Peccato che la terra promessa vada difesa dalle pretese di un funzionario del governo fin troppo zelante e di una banda di gangster da strapazzo... Pubblicato nel 1959, salutato da un clamoroso successo, rimasto per settimane in vetta alle classifiche del «New York Times», “La guerra degli idioti” conserva, a distanza di più di cinquant’anni, la sua carica comica ed esplosiva. La guerra che i Kwimper, balordi di irresistibile testardaggine, ingaggiano con le autorità e il crimine organizzato, il loro ribaldo anarchismo, la loro disarmante ingenuità rischiano di diventare il simbolo, vincente proprio perché leggero e allegro, di una resistenza al conformismo dominante che mai come oggi appare necessaria.
Dewey |
813.54 |
N. di pagine |
334 |
Altezza x Larghezza |
220
x
140
mm |
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Letto |
SI (18/10/2011) |
Collocazione |
To-S-1A |
Data acquisto |
18/04/2014 |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Fine Lettura |
24/10/2011 |
Collocazione Mia |
To-S-1A |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Ma che bel libro. Diventato cult, introvabile, lo hanno finalmente ridato alle stampe.
Un libro umoristico, ingenuo, avventuroso.
Il personaggi principale, Toby Qwimper, è lo stesso tipo di Forrest Gump, ingenuo, onesto e ... fortunato. Non mi stupirebbe scoprire che Winston Groom ha preso proprio di qui l'idea peril suo fortunato personaggio.
Bellissimo anche il racconto dei tentativi di Holly di iniziare Toby al sesso.
Unica pecca... le figure in copertina che non sono azzeccate.
Consigliatomi dal mio libraio, Beppe di Trebisonda. Date sempre ascolto al vostro libraio.