Grazie a Gianni Rodari la letteratura per l'infanzia è stata sottratta al limbo di una produzione minore e restituita, nella sua affascinante complessità, alla storia della letteratura e a quella della pedagogia; il percorso dello scrittore di Omegna non si configura, però, come accomodante itinerario nei luoghi letterari dell'ironia, del paradosso e ancor meno si caratterizza come sentiero tutto interno all'attivismo pedagogico italiano, ma assume via via i segni della contemporaneità, dell'inquietudine, della tensione morale, della coraggiosa protesta civile. L'umorismo dell'assurdo, il gioco della dissacrazione dei luoghi comuni, gli stravolgimenti del linguaggio altro non sono che l'invito reiterato a liberarci dagli schemi, dai pregiudizi, dal conformismo per guardare più lontano; in un momento storico in cui i punti di riferimento morali e civili sembrano smarriti i libri di Rodari ci indicano, anche al di là della felice invenzione e del piacere della lettura, le strade della tolleranza, le vie dell'amicizia sulle quali converrà incamminarci se vogliamo ancora scommettere sul futuro delle nuove generazioni. Età di lettura: da 11 anni.
N. di pagine |
169 |
Altezza x Larghezza |
240
mm |
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Letto |
SI (19/11/2011) |
Proprietario |
Adriana Zabot |
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Prestato da |
Adriana Zabot |
Fine Lettura |
19/11/2011 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Davvero un bellissimo libro. Fantastico per la piacevolezza e perchè racconta storie fantastiche. Rodari è famoso come scrittore di filastrocche e libri per bambini ma questo va benissimo anche per i grandi (se dentro sono rimasti un poco bambini).
Se lo trpvate leggetelo e regalatelo ai vostri figli!