Il bestiario di Paasilinna si arricchisce di una nuova presenza, ben più ingombrante della graziosa lepre di Vatanen: stavolta è un orso che, regalato al pastore protestante Oskari Huuskonen e da lui allevato, ne diventa il fedele compagno di avventure, incoraggiandolo a prendere una via di fuga dalle certezze dei dogmi religiosi, dalla gravezza della vita coniugale, dall’insensatezza dell’opprimente vita di provincia. Inizia così una deriva geografica ed esistenziale in cui uomo e animale si rispecchiano e si compensano, in una versione inedita della coppia Don Chisciotte e Sancho Panza. Tra gli astratti furori del reverendo che cerca risposte nelle stelle e la pacata saggezza con cui l’orso aderisce ai ritmi della terra, ritrova la migliore felicità creativa, alternando invenzioni picaresche e interrogazioni filosofiche, e propone, con l’ironia irriverente che gli è pro-pria, un’idea di religiosità che sfugga alle liturgie che dividono l’umanità (cose cui anche un orso, sembra sottintendere, può “addomesticarsi”) e ritrovi una fede autentica nell’uomo e nella vita.
Dewey |
894.54133 |
N. di pagine |
305 |
Altezza x Larghezza |
200
mm |
Raro |
SI |
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Letto |
SI (27/07/2011) |
Negozio |
La Feltrinelli, On line |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Fine Lettura |
27/07/2011 |
Collocazione Mia |
To-S-4C |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un fumettone simpatico ma senza nulla da dire. A parte l'orso Satanasso il resto è nulla.