Un "divertissement", un guizzo anarchico dell'intelligenza. È così che si possono definire queste pagine nelle quali Cipolla abbandona gli austeri panni dello studioso e, giocando sul filo del paradosso e dell'assurdo, costruisce due brevi saggi: il primo, una ilare parodia della storia economica e sociale del Medioevo; il secondo, una sorta di scherzosa teoria generale della stupidità umana.
Dewey |
857.914 |
N. di pagine |
83 |
Altezza x Larghezza |
180
x
110
mm |
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Letto |
SI |
Collocazione |
CP-C1 |
Proprietario |
Mauro |
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Inizio Lettura |
26/06/2008 |
Fine Lettura |
27/06/2008 |
Collocazione Mia |
CP-C1 |
Dettaglio Collocazione |
Cassa-1 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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