E' triste pensare che Hitler ha preso il tuo coniglio rosa e ci gioca mentretu hai dovuto abbandonare casa e scappare in un altro paese. Ma è anche buffo,e Anna, che ha lasciato la Germania con suo fratello Max, mamma e papà, ognitanto ci ride su e intanto impara a superare i mille problemi che capitanotutte le volte che uno deve ricominciare daccapo.faccenda di Indiana Jones al papà, e Suso, mocciosetta rompiscatole; senzadimenticare lo zio Lester che scrive commedie musicali senza successo.Insomma Jimmy è un genio incompreso fino a quando non si metterà a disegnareCeilingman, il supereroe del soffitto.
N. di pagine |
270 |
Altezza x Larghezza |
200
x
130
mm |
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Letto |
SI |
Collocazione |
To-S-1A |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Inizio Lettura |
21/01/2010 |
Fine Lettura |
23/01/2009 |
Collocazione Mia |
To-S-1A |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un libro leggero e piacevole. Mi ricorda nello stile un po' Guareschi (Il marito in collegio) e un po' la Gasperini (Io e loro).
Un buon libro per insegnare ai ragazzi cosa fu il nazismo agli occhi di un bambino e sopratutto il dramma di essere profughi, senza mai diventare né pesante né tetro.