Il Procuratore
Andrea Vitali
Garzanti (2006)
In Raccolta
#456
8*
Romanzo
Epub - Ebook 9788811678151
Italian
“Il procuratore”, uno dei primi romanzi di Andrea Vitali, si presenta così: copertina in bianco e nero, che raffigura il battello della “Navigazione Lariana”. Nel romanzo, la scena iniziale vede l’arrivo sulla sponda di Bellano dell’Alessandro Volta, “il battello a elica più grande del lago, che attracca”. E’ il 1° novembre 1938. Sbarca un forestiero e al “Caffè dell’imbarcadero” incontra Deilde, una giovane donna che gli ricorda qualcuno. In realtà il forestiero è Marco Perini, originario di Bellano, professione procuratore. No, non è una avvocato. Svolge un’attività di intermediazione del tutto particolare: procura donne alle case di tolleranza. Attraverso il ricordo (Deilda ha gli stessi occhi di Zita, la prima prostituta che il procuratore ha incontrato) la narrazione torna al 1911: “Marco Perini non aveva ancora un lavoro. Era solo un droghiere predestinato …” In realtà, già da ragazzo, Marco ne combina di cotte e di crude. Poi, per un equivoco, viene creduto morto “per la patria in terra di Libia” e di questa notizia approfittano sia i genitori, che per vergogna desiderano nascondere il turpe commercio praticato dal figlio, sia il procuratore in persona, che intende proseguire indisturbato le sue fiorenti attività commerciali. Peripezie e imprese del procuratore si susseguono. Gustoso il capitolo che lo descrive nel vercellese ad organizzare incontri tra mondine e locali. Con il suo spirito imprenditoriale trasforma un vecchio padiglione di caccia, una rimessa di attrezzi agricoli e un mulino abbandonato in tre postriboli: chiamati nell’ordine Caccia, Attrezzi e Mulino. Sono i tempi della prima grande guerra, quella per la quale Perini “si convinse che quella sarebbe stata una guerra lampo”. E lui come affronta il conflitto mondiale? Trasformando un carrozzone, ribattezzato “Sifilauto”, in un luogo allegro di perdizione e peccato. Il finale è in canonica, con prevosto e perpetua, sino alla cena con proposta matrimoniale (o di iniziazione?) a Deilde, al ristorante-albergo Cavallino. La rivelazione della giovane sarà un fulmine a ciel sereno e accompagnerà il procuratore alla ripartenza dall’imbarcadero. In sottofondo pare di udire le canzoni di Natalino Otto e del trio Lescano, diffuse dalla Radiomarelli sulle sintonie di radio Moneteceneri. Quando divampa la seconda grande guerra, forse per la maturità raggiunta, Marco Perini riconverte la sua attività lavorativa: “Adesso mi occupo di uomini: di ebrei e antifascisti, li aiuto a espatriare”. Perché “le guerre non solo ti impongono di cambiare vita: ti costringono anche a cambiare testa.” Questa è anche la morale che ne ha tratto …
Dettagli prodotto
Dewey 853
N. di pagine 144
Altezza x Larghezza 220  mm
Dettagli personali
Letto SI (08/10/2014)
Collocazione Calibre
Proprietario Zabot, Marco
User Defined Fields
Da prestare a Rita
Inizio Lettura 07/10/2014
Fine Lettura 08/10/2014
Collocazione Mia Calibre
Da leggere No
Consultazione No
Num. Volte letto 1
Note
Stesso stile ma con un po' la mano più pesante con i personaggi. Il Perini è un gran puttaniere ma alla fine anche lui si mostra per essere una brava persona.