Il romanzo racconta la vera storia di «tre figlie della Cina», cioè le vicissitudini della nonna di Jung Chang, della madre e dell'autrice stessa, le cui avventure, esperienze di vita e sofferenze si intrecciano inevitabilmente con la vita della società cinese nel tumultuoso XX secolo, carico di rivoluzioni, guerre, speranze e tragedie.
Nella narrazione dell'autrice, la storia delle tre donne, appartenenti a tre diverse generazioni, si sviluppa nel contesto della Cina dal 1920 al 1980, in un Paese in cui l'esistenza della madre dell'autrice, e di lei stessa, è fatta soprattutto di impegno politico, di delusioni e di persecuzioni per i dissidenti, nel quadro politico comunista al tempo di Mao Zedong.
Il libro è stato la prima opera dell'autrice, ed uno dei casi letterari più clamorosi degli ultimi decenni: scritto originariamente in lingua inglese, è stato tradotto in 37 lingue e ha venduto 13 milioni di copie,[1] con successo di critica e lodi da vari rinomati autori come J. G. Ballard.[2] Wild Swans è stato inizialmente tradotto in cinese e pubblicato in Cina nel 1997 e diverse versioni della traduzione sono ora disponibili, come anche traduzioni a Hong Kong e Taiwan. Nel Regno Unito, la versione in cinese tradizionale è disponibile online.[3]. Il libro ha vinto il premio Book of the Year per il 1993.
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Letto |
SI (27/01/2015) |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Da prestare a |
Mauro |
Prestato da |
Rita Travaglino |
Inizio Lettura |
16/01/2015 |
Fine Lettura |
27/01/2015 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un gran bel libro. I fatti che racconta sono, erano, noti a grandi linee. L'orrore di quello che invece è realmente stoto non lo potevo immaginare. Davvero un grazie a questa autrice che ci racconta in termini vivi , e stranamente senza risentimento, quello che davvero è successo nella Cina di Mao.