Nel 1300 Dante Alighieri viene nominato Priore di Firenze.
È la carica più alta della città e comprende, oltre alla gestione della cosa pubblica e della politica cittadina, anche il comando delle milizie.
Proprio in questa veste Dante viene chiamato a indagare sulla misteriosa morte di un artigiano, lasciato morire con il volto coperto di calce viva ai piedi della sua ultima opera, un enorme mosaico che rappresenta le ere dell'uomo.
Convinto che dietro il delitto si nasconda una macchinazione politica, Dante segue un'indagine nelle pieghe di una Firenze corrotta e multiforme, svelando alla fine un segreto capace di cambiare la storia.
N. di pagine |
321 |
Altezza x Larghezza |
230
mm |
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Inizio Lettura |
05/03/2011 |
Fine Lettura |
07/03/2011 |
Collocazione Mia |
Biblioteca CP |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Molto piacevole. Dante è raffigurato un po' diverso da come ce lo presenta la storia ma ben caratterizzato.
Storia simpatica con una quotidianità medioevale abbastanza ben dipinta.
L'intreccio simpatico ed interessnte con un finale a sorpresa.
Buona lettura senza troppo impegno che magari vi fa ridare una scorsa alla storia del 1300 fiorentino.