Gerusalemme, oggi. Dopo 10 anni di matrimonio, la ventiseienne Rachele, non ha ancora figli. Secondo la legge ebraica, il marito ha il diritto di ripudiarla. Nonostante la loro unione sia stata combinata, Nathan e Rachele si amano follemente sin dal giorno delle nozze (il primo in cui si videro). E' proprio lei che, senza ribellarsi apertamente, descrive la lenta trasformazione del marito che lo porterà a prendere la drammatica decisione. Tutto è contro di loro: il quartiere di Mea Sharim, mondo immobile sempre uguale a se stesso, il padre rabbino di Nathan che fa pressioni su di lui, la mentalità sottomessa e conservatrice delle amiche di Rachele, ma soprattutto la terribile interpretazione delle Sacre Scritture.
N. di pagine |
122 |
Altezza x Larghezza |
190
x
130
mm |
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Letto |
SI (11/03/2013) |
Negozio |
Amazon.it |
Collocazione |
To-S-1A |
Data acquisto |
18/04/2014 |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Fine Lettura |
11/03/2013 |
Collocazione Mia |
To-S-1A |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Gran brava scrittrice. Rende in modo vivo e drammatico quella che può essere la vita di una donna che vive Mea Shearim, cresciuta in una famiglia di ebrei ultra ortodossi. Dove gli uomini ringraziano continuamente Dio per non averli creati donne!