Il libro non è una trattazione astratta dell'insulto in tutte le sue forme evarianti, ma una silloge di ingiurie concretamente proferite e scagliate conc ategorica impertinenza contro tutto e tutti: la società, il popolo, leistituzioni, le donne, l'amore, il sesso, il matrimonio, i colleghi, il genere umano, la storia, la vita. Un'arte di insultare che ci viene insegnata come nelle antiche scuole si insegnava l'etica: non nel modo "docens" ma nel modo "udens", non con la teoria ma con l'esempio e la pratica.
|
Prefazione di |
Franco Volpi |
LoC Classification |
B3111 .V664 2002 |
Dewey |
193 |
N. di pagine |
147 |
Altezza x Larghezza |
180
x
110
mm |
|
Letto |
SI (06/03/2013) |
Collocazione |
To-S-1A |
Proprietario |
Zabot, Marco |
|
Regalato da |
Nevenka |
Fine Lettura |
06/03/2013 |
Collocazione Mia |
To-S-1A |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
|
Molto bello il saggio iniziale di Franco Volpi. Meno l'insieme di brani scelti con le idee misogine e pessimiste del filosofo tedesco.