Un Marito Ideale
Oscar Wilde
BUR (2004)
In Raccolta
#8
9*
Romanzo, Testi teatrali, Umoristico
Brossura 9788817127691
Italiano
Sir Robert Chiltern è un giovane e stimatissimo uomo politico. Sottosegretario agli affari esteri e "marito ideale" secondo la moglie Lady Chiltern, porta una spina nella sua coscienza: all'inizio della sua carriera si è arricchito vendendo un segreto di stato a un nobile austriaco e, per paura di perdere l'amore della moglie, di rigidi principi morali, le ha sempre taciuto quell'atto disonesto. Mentre la vita dei coniugi si svolge tra agi e ricevimenti, si fa viva Mrs. Cheveley, ex compagna di scuola di Lady Chiltern, che torna da Vienna per proporre a sir Robert di sostenere innanzi alla Camera dei Lords l'approvazione di un progetto che le permetterebbe una grossa speculazione. In caso contrario la donna, che è a conoscenza della macchia iniziale della carriera di Sir Chiltern, minaccia uno scandalo, rendendo pubblica una lettera che può smascherarlo. Tutto ciò rischia di distruggere la sua reputazione politica e la sua vita coniugale.

Sir Chiltern non vuole piegarsi al ricatto e Mrs. Cheveley corre ad informare la donna che, disperata e sconvolta, pensa di ricorrere a Lord Goring, un vecchio e caro amico, per avere consiglio e aiuto. Il biglietto che gli scrive a tal fine viene recapitato, ma finisce nelle mani di Mrs. Cheveley, che è in visita da Lord Goring per esibirgli la famosa lettera. In seguito Lord Goring mostra a Mrs. Cheveley una spilla che è stata ritrovata a casa di Lord Chiltern la sera del ricevimento; Mrs. Cheveley la riconosce come sua, ma a questo punto Lord Goring non può far altro che accusarla di furto, in quanto quella spilla era stata il dono di nozze di Lord Goring a sua cugina, cui evidentemente Mrs. Cheveley l'ha sottratta.

In questo modo Goring baratta il silenzio sul furto per aiutare l’amico Robert. Mrs. Cheveley, infuriata, invia allora a Lord Chiltern il biglietto di sua moglie a Lord Goring, sperando che le espressioni affettuose in esso contenute feriscano Lord Chiltern. Questi però, ritenendo che la moglie abbia voluto con tali espressioni consolare lui in quel momento doloroso, prende il biglietto come una prova d'amore di cui è grato alla moglie. L'idea di rinunciare alla vita politica viene abbandonata, anzi Lord Chiltern accetta un posto più prestigioso nel governo e sua sorella sposa Lord Goring, che si è rivelato un amico fedele e sincero.
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N. di pagine 263
Altezza x Larghezza 180  mm
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Letto SI (19/02/2013)
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Proprietario Zabot, Marco
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Fine Lettura 19/02/2013
Da leggere No
Consultazione No
Num. Volte letto 1
Note
Ma che piacere è sempre leggere Oscar Wilde. Questa commedia, piena al solito di aforismi, è particolarmente garbata. I personaggi così facilmente descritti e caratterizzati. Spero di vedere il film che ne hanno tratto e più ancora che lo rappresentino in teatro.
Fortuna a voluto che hanno dato quasi immediatamente il film in TV. Molto, molto ben reso anche se hanno cambiato un poco la struttura ma il tutto è rimasto come voleva l'autore (così come in L'importanza di chiamarsi Ernesto)