Il mio nome è Nessuno (1973)
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Copertina |
Attore |
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Terence Hill |
Nessuno
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Henry Fonda |
Jack Beauregard
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Jean Martin |
Sullivan
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R.G. Armstrong |
Honest John
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Karl Braun |
Jim
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Leo Gordon |
Red
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Steve Kanaly |
False barber
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Geoffrey Lewis |
Leader of the Wild Bunch
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Neil Summers |
Squirrel
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Piero Lulli |
Sheriff
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Dettagli del film |
Genere |
Commedia; Western |
Regista |
Tonino Valerii; Sergio Leone |
Produttore |
Claudio Mancini; Fulvio Morsella |
Autore |
Sergio Leone; Fulvio Morsella |
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Lingua |
Italiano |
Censura |
PG |
Durata |
117 min. |
Nazione |
Italia |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
7.4 |
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Trama |
Alla fine dell'800, un giovane vagabondo di nome "Nessuno" (Terence Hill) si imbatte nel leggendario bounty killer Jack Beauregard (Henry Fonda), disilluso uomo di mezza età desideroso di ritirarsi e godersi la vecchiaia in Europa. Ma Beauregard è anche l'idolo d'infanzia di Nessuno, cresciuto nel mito delle imprese del vecchio. Nessuno, da perfetto fan di Beauregard, cercherà in tutti i modi di fargli finire la carriera alla grande con un'ultima, memorabile, impresa: Jack dovrà sconfiggere da solo il Mucchio Selvaggio, la leggendaria carica di 150 cavalieri protagonisti dell'omonimo film di Sam Peckinpah del 1969. Beauregard contro il Mucchio Selvaggio
Dopo aver vinto la riluttanza del vecchio ed esserne diventato amico, Nessuno organizzerà per lui una perfetta uscita di scena per un grande eroe: la sua morte. Secondo Nessuno un eroe, per far in modo che le sue gesta finiscano trascritte nei libri di storia, deve assolutamente morire e dopo un finto duello tra loro, organizzato in pieno centro di New Orleans, Beauregard rimarrà "ucciso" lasciando a Nessuno la sua pesante eredità di "Giustiziere", oltre che lo stuolo dei suoi nemici accumulati in vita. Inoltre, facendo leva sul suo curioso nome, sulla lapide di Beauregard rimane alla storia la scritta: "Nessuno è stato più veloce di lui". Facendo quindi intendere che era veramente il migliore. Il duello finale in cui Nessuno finge di uccidere Beauregard
La storia termina con la bellissima morale della favola dell'uccellino, raccontata in precedenza da Nessuno, che Jack trascrive nella lettera finale indirizzata al giovane ammiratore: «Non sempre chi ti mette nella merda lo fa per farti del male e non sempre chi ti tira fuori dalla merda lo fa per farti del bene. Ma soprattutto, quando sei nella merda fino al collo, stai zitto». |
Dettagli personali |
Visto |
Sì |
Indice |
1874 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T1-Western |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
Testo utente 2 |
Doppio |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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