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Il mio migliore incubo! (2012)
Copertina Attore
Isabelle Huppert Agathe
Benoît Poelvoorde Patrick
André Dussollier FRançois
Efira, Virginie Julie
Dettagli del film
Titolo originale Mon pire cauchemar
Genere Commedia
Regista Anne Fontaine
Lingua Italiano
Durata 103 min.
Nazione Francia
Colori Colore
Valutazione IMDB 6,0
Trama
Agathe dirige una prestigiosa fondazione per l'arte contemporanea, vive col marito editore e il figlio in un appartamento di 200 metri quadri nel centro di Parigi, è snob, sarcastica, spesso insopportabile. Patrick è il padre del miglior amico del figlio di Agathe, sbarca il lunario con lavoretti da muratore, è un alcolizzato e ha una vera e propria fissazione per il sesso e i seni voluminosi. Agathe e Patrick non potrebbero essere più lontani, ma dal momento del loro incontro le vite di entrambi cambiano radicalmente.
Anne Fontaine conosce il potenziale di un attore come Benoit Poelvoorde: di Coco Avant Chanel il suo Balsan è la figura che resta maggiormente impressa, la performance che si anima a partire dalla cartolina illustrata. E Fontaine conosce ovviamente anche Isabelle Huppert: sa quanto può essere antipatica e fastidiosa. Come nessun'altra. Prende dunque questa strana coppia e la infila dentro una commedia del genere "quanto è sexy la lotta di classe", di quelle che sulla carta fanno rabbrividire ma che per i francesi sono una tentazione insaziabile.
Mon pire cauchemar finisce così per sistemarsi idealmente tra due compagni agli estremi: da un lato lo spettro dell'ambizione drammatica e sprecata di L'amante inglese (Partir), dall'altro il modello della raffinatezza lucida e (ad ora) ineguagliata de Il gusto degli altri. La Fontaine opta decisamente per accostarsi al modello più satirico e intelligente, anche se qui, nel suo film, tutto è più facile e schematico e sono gli attori, più che le situazioni, a creare le sfumature e dunque ad evitare la farsa totale e ad aggiungere qualche interessante chiaroscuro. Ma la linea guida alla base del film è evidentemente quella di puntare all'esagerazione dei caratteri e di ridere di loro, comunque onestamente, dal punto di vista simpatetico di chi si mette in mezzo (dato che la regista parla della propria classe sociale).
Patrick abbatte a martellate il muro che Agathe ha eretto attorno a sé, creando il varco che permette ad entrambi di entrare nella dimensione dell'altro e di trasformare il teatrino delle parti in romance. Mon pire cauchemar è dunque quello che ci si aspetta dagli ingredienti a disposizione: una fantasia borghese cui vanno riconosciuti qualche battuta eccezionale ("il bianco non è mai del tutto bianco") e qualche fugace, momentanea incursione nella realtà.
Dettagli personali
Visto No
Indice 4718
Stato della collezione In collezione
Data d'acquisto 16/09/2014
Posizione T2-Commedie Straniere
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Data d'uscita 2011
Nr di dischi/nastri 1