Copertina |
Attore |
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Kad Merad |
Philippe Abrams
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Dany Boon |
Antoine Bailleul
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Zoé Félix |
Julie Abrams
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Lorenzo Ausilia-Foret |
Raphaël Abrams
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Anne Marivin |
Annabelle Deconninck
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Philippe Duquesne |
Fabrice Canoli
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Guy Lecluyse |
Yann Vandernoout
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Line Renaud |
La maman d'Antoine
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Michel Galabru |
Le grand oncle de Julie
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Stéphane Freiss |
Jean Sabrier
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Dettagli del film |
Titolo originale |
Bienvenue chez les Ch'tis |
Genere |
Commedia |
Regista |
Dany Boon |
Produttore |
Claude Berri; Eric Hubert |
Autore |
Dany Boon; Alexandre Charlot |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
106 min. |
Nazione |
Francia |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
7.0 |
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Trama |
Philippe è direttore di un ufficio postale in Provenza. Obbligato al trasferimento tenta di farsi mandare in Costa Azzurra e, per ottenere l'assegnazione, inscena un trucco che viene scoperto. A questo punto potrebbe temere il licenziamento. Invece gli accade…di peggio. Viene destinato all'ufficio postale di Bergues nel Nord-Pas de Calais. Non c'è nessuno che non lo compatisca, perfino un agente della polizia stradale lo commisera quando viene a conoscenza della sua meta. La moglie, caduta praticamente in depressione alla notizia, non lo segue. Giunto a destinazione tutto sembra così come era stato narrato. I locali parlano un dialetto pressoché incomprensibile, il cibo non è allettante e l'appartamento dove dovrebbe andare a vivere è privo di mobilio. Ma ben presto le cose cambiano. Philippe, grazie all'umanità del postino Antoine e dei colleghi dell'ufficio scoprirà che si può vivere (e vivere bene) anche al Nord ma come farlo capire a sua moglie? Successo travolgente al box office francese questo film di Daniel Boom (che il pubblico italiano ha imparato a conoscere grazie a Il mio migliore amicodi Patrice Leconte). Un successo quasi inatteso perché il tema non era dei più semplici: il pregiudizio e, soprattutto, un pregiudizio legato a una regione della Francia. Il Nord sopra Parigi (l'area di Lille) è considerato dai francesi un luogo buio, dove fa freddo e piove sempre abitato da gente rude, poco socievole e dai gusti strani. Per di più parlano un dialetto-lingua detto Ch'timi perché in quell'idioma la ‘s' francese suona ‘ch' e il ‘toi' e ‘moi' diventano ‘ti' e ‘mi'. Kad Merad nel ruolo di Philippe riesce a rendere perfettamente il disagio di chi parte con addosso il fardello del pregiudizio verso una destinazione in cui dovrà permanere per un non breve periodo. I primi incontri non faranno che rafforzare la prima impressione ma non si tratta che della facciata. La comprensione è possibile e si sviluppa grazie alle piccole situazioni quotidiane e ad un pizzico di commedia con qualche tratto di surreale (vedi la consegna a domicilio della posta con progressiva ubriacatura dovuta agli utenti ospitali). Quello che alla commedia italiana riesce sempre più difficile fare sembra invece ancora possibile in Francia: coniugare il divertimento con l'umanità e con un messaggio non declamato e non didascalico. È ancora possibile conoscersi e comprendersi nonostante la sedimentazione di stereotipi. È sufficiente provare ad andare oltre, provare a capirsi. Magari anche arredando, con mobili presi qua e là, un appartamento e mangiando in piazza le frites. Boom, che è del Nord, da tempo attendeva il momento di poter lavorare su questi temi. C'è riuscito e il pubblico francese gliene ha dato calorosamente atto. Cosa accadrà da noi? Il glorioso doppiaggio italiano è chiamato al miracolo. |
Dettagli personali |
Mia valutazione |
8 |
Visto |
Sì |
Indice |
2031 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T2-Commedie Straniere |
Collegamenti |
IMDB
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Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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