Il berretto a sonagli (1985)
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Copertina |
Attore |
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Paolo Stoppa |
Ciampa
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Miriam Crotta |
Beatrice Fiorica
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Antonio Fattorini |
Fiorica
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Carla Calò |
La saracena
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Anna Maria Bottini |
Assunta La Bella
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Alberto Sorrentino |
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Rita Livesi |
Fana
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Stefano Lescovelli |
Fifì
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Pierluigi Cominotto |
Delegato Spanò
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Anna Piori |
Nina Ciampa
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Dettagli del film |
Genere |
Drammatico; Teatro |
Regista |
Luigi Squarzina |
Autore |
Pirandello, Luigi |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
107 min. |
Nazione |
Italia |
Colori |
Colore |
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Trama |
Paolo Stoppa, alla fine della propria carriera, delinea un Ciampa dolente ma non esente da accenti comici e rabbiosi, in evidente contrapposizione all'isteria della sig. ra Fiorica, un'invasata Miriam Crotti. Le scene stilizzate ma soprattutto la regia televisiva contribuiscono ad esaltare soprattutto l'attore romano con lunghi primi piani. Non condivido del tutto la scelta, ma consiglio la registrazione, da confrontare con lo scarno "Cristo alla croce" Ciampa di Eduardo. - - - Beatrice Fiorica viene a sapere che il marito la tradisce con la giovane moglie dello scrivano Ciampa. La donna diventa folle di gelosia e architetta un piano per cogliere sul fatto i due adulteri. Per attuare il suo intento però deve allontanare Ciampa, affidandogli un incarico a Palermo. L’uomo, prima di partire, affida la moglie alla Fiorica e le da anche le chiavi di casa. La donna, persuasa del fatto che Ciampa stesso le abbia fornito deliberatamente gli strumenti della vendetta, consegna le chiavi alla polizia affinché i due possano essere colti di sorpresa. Tuttavia le autorità non riescono a provare l’adulterio, e scoppia ugualmente lo scandalo: Ciampa diventa vittima della derisione generale. L’uomo era a conoscenza da tempo del fatto che la moglie lo tradiva ( lui è brutto e vecchio mentre la donna è giovane), tuttavia la sua rispettabilità non era mai stata messa in discussione. E questa rispettabilità era stata frutto di grandi fatiche, costruita come si costruisce il proprio “pupo”. Ora il suo onore è macchiato per sempre. Quindi davanti a Ciampa si pone un bivio: uccidere la moglie e il suo amante, oppure ottenere che si dichiari Beatrice Fiorica pazza, chiudendola in un manicomio. Con il grido della pazzia si chiude questa tragica e insieme beffarda farsa. Così verrà fatto, dunque: Beatrice Fiorica verrà internata in un sanatorio. In questo modo la sua gelosia verrà considerata la fissazione di una squilibrata, e lo scandalo, sia per Ciampa che per casa Fiorica, sarà presto dimenticato . Mai come in quest’opera, Pirandello tratta i personaggi come maschere, in lotta contro una società invisibile sulla scena, ma presente con il sguardo feroce e implacabile. Nel dramma, un’ancora di salvezza da questa prigione di regole sociali, per i singoli, è rappresentata dalla menzogna, dalla follia, dall’apparenza. image I personaggi lottano quasi a morte per mantenere al sicuro la propria individualità dallo sguardo “degli altri”, e in questa lotta si fanno ridicoli, patetici, meschini. Marionette, maschere, appunto, cose da nulla in lotta contro il nulla. |
Dettagli personali |
Visto |
Sì |
Indice |
3052 |
Stato della collezione |
In collezione |
Posizione |
T3-Teatro |
Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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