Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974)
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Copertina |
Attore |
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Laura Antonelli |
Eugenia
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Alberto Lionello |
Raimondo
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Michele Placido |
Silvano
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Jean Rochefort |
Barone Henri
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Pagliai, Ugo |
Ruggero
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Dettagli del film |
Genere |
Commedia; Erotico |
Regista |
Luigi Comencini |
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Lingua |
Italiano |
Durata |
110 min. |
Nazione |
Italia |
Colori |
Colore |
Valutazione IMDB |
6,3 |
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Trama |
All'inizio del Novecento la nobile e casta Eugenia (Antonelli) e l'arricchito plebeo Raimondo (Lionello), siciliani, apprendono per telegramma la notte delle nozze di avere lo stesso padre, ma per convenienze sociali e ragioni economiche decidono di recitare la commedia davanti al mondo, vivendo in casto connubio. Secondo la morale corrente, lui può permettersi qualche scappatella, mentre la virginea consorte, pur smaniosa dei misteri della carne, deve frenarsi. Commedia degli equivoci e delle agnizioni in cui s'intrecciano due filoni parodistici del dannunzianesimo (di cui canzona anche il versante eroico) e del romanzo popolare d'appendice. L'immaginifico domina la scena, ma Carolina Invernizio è dietro l'angolo. Pur controllati dalla misura di Comencini, i lenocinii della commedia italo-sicula fanno da mastice tra i due registri. Ingorghi e intoppi nella 2ª parte con un finale discutibile, ma le scene che sberteggiano D'Annunzio graffiano. Memorabile la sequenza del pagliaio in cui l'autista (Placido) cerca di spogliare la padrona che non collabora. Antonelli ottima, Lionello sopra le righe, due spiritosi caratteri di Abruzzo come Monsignor Pacifici e Rochefort, barone viveur. --- Nella Sicilia di inizio secolo, Eugenia Di Maqueda (Laura Antonelli) e Raimondo Corrao, marchese Di Maqueda (Alberto Lionello), dopo essersi sposati scoprono, proprio durante la prima notte di nozze, di essere fratello e sorella e quindi impossibilitati a consumare il matrimonio. Per questioni di eredità e decoro della casata, i due decidono di non rivelare a nessuno la verità. Per tutti reciteranno la parte di marito e moglie, ma nella loro intimità vivranno in castità assoluta come fratello e sorella. Ma le impellenti esigenze carnali della bella Eugenia, ancora illibata, si fanno sempre più pressanti. Dopo aver quasi ceduto alle avances di un barone francese, ella cederà le sue grazie al suo giovane autista personale Silvano (Michele Placido), che la possiede ripetutamente in un capanno nell'assolata campagna siciliana. Quando poi il marito/fratello parte per la guerra di Libia, Eugenia sogna di avere un figlio da D'Annunzio ed intrattiene una fugace relazione lesbica con l'amica straniera Evelyn (Karin Schubert). Tornato coperto di onore e gloria dalla campagna d'Africa, Raimondo, diventato deputato, inebriato dalla prosa del Vate decide, d'accordo con Eugenia, di assaporare finalmente il piacere proibito di un rapporto incestuoso con la sorella/moglie. Proprio sul più bello, il parroco del paese gli rivela con una telefonata che in realtà non sono consanguinei e con la scoperta svanisce anche l'eccitazione per la trasgressione imminente. Passano gli anni, e Raimondo perisce nel corso della Prima Guerra Mondiale, Eugenia, fattasi crocerossina, ritrova il giovane autista di casa che l'aveva iniziata anni addietro ai piaceri del sesso, diventato un soldato semplice e tornato ferito dal fronte. I due alla fine coronano il loro sogno d'amore nonostante Eugenia voglia mantenere ancora una parvenza di decorosa ritrosia al focoso temperamento dell'amante. |
Dettagli personali |
Visto |
Sì |
Indice |
4072 |
Stato della collezione |
In collezione |
Data d'acquisto |
23/07/2013 |
Posizione |
T4-CommItaliane |
Qualità |
99 |
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Dettagli del prodotto |
Formato |
DivX |
Regione |
Region 1 |
Nr di dischi/nastri |
1 |
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