Il tenente del diavolo
1909: Richard Mader, un giovane ufficiale dell’Imperial-regio esercito austroungarico, appena promosso allo Stato Maggiore, riceve per posta un «afrodisiaco», lo inghiotte speranzoso e subito muore tra atroci dolori: l’afrodisiaco era un veleno. Solo il caso salva la vita di altri nove destinatari dell’infernale mistura, suoi commilitoni. È l’esordio di uno scandalo celeberrimo, destinato a scuotere dalle fondamenta un impero già vacillante e che pone drammaticamente a confronto il giudice istruttore militare, il capitano Emil Kunze, e il presunto colpevole, il bel tenente Peter Dorfrichter: un sottile gioco tra gatto e topo, complicato da sentimenti, assai poco ortodossi invero, del giudice per la sua « vittima», nonché dall’intervento di altissimi personaggi i quali hanno capito come il «caso Dorfrichter» rischi di svelare di che lacrime e di che sangue grondino gli scettri e quanto fragile sia la struttura politica e sociale del coacervo austroungarico, È un mondo agonizzante, ma che appare amabilissimo, civilissimo, nella rievocazione precisa e sapiente che ne dà Maria Fagyas, che si avverte percorsa da un’insanabile nostalgia per quello che fu — con i suoi pregi e i suoi vizi — l’oramai scomparso Mitteleuropa. Questo romanzo storico, perfettamente documentato e rigorosamente «vero», non è dunque soltanto un «giallo» intessuto di sensibili penetrazioni psicologiche, ma anche e soprattutto un’elegante e abile tranche de vie. Sullo sfondo di una Vienna decadente, si stagliano personaggi favolosi, il vecchio imperatore, il maniacale erede al trono, i generali che non avrebbero salvato l’impero, e i «caratteri» tipici, gli ussari e le belle donne facili, il popolino, l’ebreo galiziano, il fedele funzionario di Cecco Beppe... Un mondo che non s’aspettava e che forse non meritava la tempesta destinata a travolgerlo, la Grande Guerra, che qui sentiamo rumoreggiare lontana, crescere e finalmente colpire spietata in un dolcissimo e atroce crepuscolo.
PS. Ne venne fatto un film, introvabile, nel 1983 in Germania.
Dewey |
823.91 |
N. di pagine |
518 |
Altezza x Larghezza |
210
mm |
|
Letto |
SI (15/04/2012) |
Collocazione |
Biblioteca CP |
Proprietario |
Biblioteca CP |
|
Fine Lettura |
15/04/2012 |
Collocazione Mia |
Biblioteca CP |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
|
Bellissimo. Un thriller con sfumature psicologiche