1369: nella fortezza di Montiel, in Castiglia, il re Pietro il Crudele subisce l'assedio del fratellastro Enrico di Trastamara, pretendente al trono. Nell'edificio si verificano fenomeni spaventosi: apparizioni di mostri, facce che si disegnano sulla pietra, laghi di sangue. Pietro il Crudele chiama in soccorso l'inquisitore Eymerich, il quale capisce che intorno al castello si affrontano non solo due sovrani ma anche due forme di magia: la Cabala ebraica e la negromanzia. Eymerich dovrà destreggiarsi tra i due re in lotta, resistere all'ostilità di un altro inquisitore e, soprattutto, affrontare un'insidia per lui sconosciuta: l'amore di una donna, forse angelo o forse demonio.
Da questo romanzo lo sceneggiato che ha vinto il Prix Italia 2000 per la migliore fiction radiofonica.
Serie |
Urania |
N. di pagine |
379 |
Altezza x Larghezza |
180
x
105
mm |
Uscita n. |
1438 |
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Letto |
SI |
Collocazione |
To-Left-5 |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Inizio Lettura |
13/09/2008 |
Fine Lettura |
15/09/2008 |
Collocazione Mia |
To-Left-5 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Fantastico!
Ovvero un romanzo di fantasia che se fosse in edizione hard cover starebbe alla pari con i romanzi di successo alla Dan Brown.
Ben strutturato, si legge volentieri. E il personaggio (storico) di Eymerich è davvero interessante. Tutti gli accenni alla Kabbalah e al Lemegeton dimostrano l'interesse di evangelisti per l'esoterismo. Solo la parte del Golem non è resa al massimo.
Lo suggerisco.
Se vi piace leggete "Il codice del Labirinto", anche più interessante, stessa epoca, quasi gli stessi luoghi e anche lì la Chiesa e gli Altri (Catari in questo ultimo caso).