Il Birraio Di Preston
Andrea Camilleri
Sellerio di Giorgianni (2000)
In Raccolta
#27
9*
Romanzo Poliziesco
Short Stories
9788838910982
Italiano
Si capisce, leggendo Camilleri, che il suo piacere letterario maggiore, raccontando vicende della provincia siciliana (fatti veri su cui trama e ordisce la finzione, e quindi in sé semplici se non fossero intricate dall'essere appunto siciliane), è quello di riportare il dialogo vivo. E' un piacere che si comunica immediatamente al lettore, per la particolare forza comica dell'arte di Camilleri; ma assieme al piacere, poiché il linguaggio è la casa dell'essere, e con la stessa forza e immediatezza, si comunica una specie di nucleo di verità dell'essere siciliano. L'iperbole e il paradosso della battuta, cui corrispondono l'amara coscienza dell'assurdo in cui siamo e il dolore sordo per l'immutabilità di questa condizione. Camilleri inventa poco delle vicende che trasforma sulla pagina in vorticosi caroselli di persone e fatti - qui il fatto vero, conosciuto dalla celebre "Inchiesta sulle condizioni della Sicilia" del 1875-76, è il susseguirsi di intrighi, delitti e tumulti seguiti alla incomprensibile determinazione del prefetto di Caltanissetta, il toscano Bortuzzi, di inaugurare il teatro di Caltanissetta con una sconosciuta opera lirica, "Il birraio di Preston". E anche in questo attenersi al fondo di verità storica c'è probabilmente un senso preciso: in Sicilia non serve attendere che la storia si ripeta per avere la farsa. La storia, per i siciliani, si presenta subito, al suo primo apparire, con la smorfia violenta e assurda della farsa.
Dettagli prodotto
LoC Classification PQ4863.A3894 .B57 1995
Dewey 853.914
N. di pagine 236
Altezza x Larghezza 170 x 120  mm
Dettagli personali
Letto SI
Collocazione To-Left-3
Proprietario Zabot, Marco
Collegamenti Library of Congress
User Defined Fields
Fine Lettura 11/01/2006
Collocazione Mia To-left-3
Da leggere No
Consultazione No
Num. Volte letto 1
Note
Il primo libro che ho letto di Camilleri. Indicatomi da di Messina