Rob J. Cole, giovane medico con particolari doti sensitive, discendente di quel Rob Cole protagonista di "Medicus", approda nel Nuovo mondo dalla natia Scozia e inizia ad esercitare la professione medica a Boston, in un quartiere degradato dove regnano malattie e la miseria più nera. Sentendosi impotente a livello professionale, deluso da un cattivo legame sentimentale e insofferente alla soffocante vita della città, si sposterà in una remota località dell'Illinois dove conoscerà una piccola comunità pellerossa, che lo farà vivere a diretto contatto con la realtà delle grandi praterie. Nasce così un profondo legame spirituale con questo popolo, già decimato da sanguinosi conflitti con i soldati bianchi e in condizioni di degrado estremo, ma qui Rob troverà la sua realizzazione più completa, anche per merito della sacerdotessa Makwa-ikwa, che lo affiancherà costantemente nelle cure ai pazienti, aprendogli il mondo dei segreti più riposti della cultura indiana e delle sue arti magiche, dando anche l'avvio ad un'intensa storia d'amore.
Dewey |
813.54 |
N. di pagine |
660 |
Altezza x Larghezza |
180
mm |
Titolo originale |
Shaman |
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Letto |
SI (13/01/2015) |
Collocazione |
Calibre |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Inizio Lettura |
07/01/2015 |
Fine Lettura |
13/01/2015 |
Collocazione Mia |
Calibre |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un buon romanzo, ben documentato, con la giusta suspance e una buona presentazione delle differenti culture: degli immigrati, degli americani , degli indiani e degli ebrei.