Donna, madre, moglie, lavoratrice, casalinga, non si può forse anche ridere delle centomila difficoltà, paure e angosce per le quali si piange? Erma Bombeck - Woody Allen al femminile - ci invita a cogliere con una risata i lati più assurdi e contraddittori della vita domestica e sociale negli ultimi anni. "Non ho mai capito come può un bambino baciare un cane sulle labbra, prendere una gomma già masticata dal portacenere, appoggiare la bocca a una pompa da giardino tutta sporca di fango... e poi rifiutare di bere dallo stesso bicchiere del fratello!" Il suo umorismo non risparmia nessuno: si parla di donne, ma poi solo di donne? L'invito è per tutti: si venga pure a vedere cosa vuol dire essere il "secondo" sesso, "l'altra metà del cielo", vivere "dalla parte delle bambine"! Esse non sono più "di beltà vestute", ma "in pantofole, con due costolette sotto le ascelle per scongelarle più in fretta"; non avanzano, ahimé! "sentendosi laudare", ma spingendo un carrello del supermercato ricolmo, le cui quattro ruote vanno ognuna in direzione diversa. C'è poi da stupirsi se han "paura di volare"? Sembra che nessuno, oltre alla donna, sappia spengere una luce, chiudere una porta, liberare il lavandino dal entifricio incrostato, rimettere i cibi nel frigo prima che diventino verdi di muffa, infilare il rotolo della carta igienica nell'apposito sostegno. La situazione è disperante! Ma questo divertente pot-purri del mondo familiare trasforma in riso i mille piccoli drammi della vita quotidiana. C'è sempre un lato comico e grottesco in ogni cosa seria: alla catena di montaggio dei tempi moderni di Chaplin, alla miseria e nobiltà di Totò potrebbe felicemente aggiungersi questa saga tragicomica della famiglia in crisi.