Siamo nei primi anni '70, Tommy e Tuppence si trasferiscono in un quieto villaggio. Mentre sistemano la casa acquistata da poco, s'imbattono in un libro che contiene un messaggio: "Marie Jordan non è morta di morte naturale. L'ha uccisa uno di noi. Io so chi è stato." Chi ha scritto questo messaggio? Chi era Marie Jordan? Chi l'ha uccisa? A queste domande tenteranno di rispondere i coniugi Beresford, tornando di nuovo alla vita avventurosa che li ha accompagnati saltuariamente.
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Tommy e Tuppence Beresford, un tempo titolari della "Associazione giovani investigatori", e ora affiatati coniugi di mezza eta', ritiratasi dal lavoro si sono trasferiti in campagna. L'antica passione per l'avventura non si è pero' ancora spenta e basta poco per riattizzarla. Frugando in una pila di libri per ragazzi trovati in una casa appena acquistata i due incorregibili detective si imbattono infatti in alcune parole sottolineate solo in parte con inchiostro rosso. Mettendo tutte insieme le lettre appare una frase sinistra:"marie jordan non e' morta di morte naturale. L'ha uccisa uno di noi io so chi e' stato". Chi ha lasciato il messaggio che sembra risalire a piu' di mezzo secolo prima? Con il consueto intuito Tommy e Tuppence riescono a risalire all'autore, ma con loro grande sorpresa scoprono che il mistero puo' ancora interessare molte persone e mettere in pericolo delle vite.
N. di pagine |
157 |
Altezza x Larghezza |
200
x
130
mm |
Raro |
SI |
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Letto |
SI (11/05/2014) |
Collocazione |
To-S-1A |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Fine Lettura |
11/05/2014 |
Collocazione Mia |
To-S-1A |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un giallo che meno giallo non si può. Certo non all'altezza della grande Agatha Christie. Si legge abbastanza piacevolmente ma manca di tutto: suspanse, trama. Buono sotto l'ombrellone.