Gente di provincia, carabinieri, anziane, signore truccate di cipria, pizzi e merletti e, a dominare l'intera storia, un pianoforte in vendita da chissà quanto...
E' la sera del 5 gennaio 1966, festa dei Re Magi a Bellano. Uno strano tipo si aggira, guardingo, per le vie di un paese che si prepara ai festeggiamenti.
"Lo chiamano Pianista per via delle mani magre, le dita affusolate. Il resto, la scoliosi, il naso a becco, i capelli lunghi e unti, non contano."
In realtà il protagonista del racconto di Andrea Vitali non è un pianista, il suo lavoro è diverso, ben più misero e riprovevole. Ma questa è una vicenda di miserie umane, di piccole astuzie per sbarcare il lunario: è la storia di una passione tanto forte, intensa e travolgente da superare i confini del tempo.
|
|
Prestato da |
Rita Travaglino |
Inizio Lettura |
13/11/2008 |
Fine Lettura |
14/11/2008 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
|