"Una volta, nel 1919, viaggiavo di notte su un treno sgangherato e alla luce di una candela infilata nel collo di una bottiglia scrissi il mio primo racconto". Così Bulgakov disse di aver compiuto il suo esordio in letteratura. Aveva 28 anni ed era medico. Molti episodi della sua vita di allora forniranno lo spunto per I racconti di un giovane medico, qui presentati insieme a romanzi e racconti tra i più celebri dell'autore de Il maestro e Margherita. In alcuni, come in Diavoleide, Le uova fatali, Cuore di cane o Romanzo teatrale, ritroviamo la scrittura grafitante e l'ironica fantasia del Bulgakov più noto; in altri, come appunto ne I racconti di un giovane medico, il grande scrittore rivela, attraverso spunti autobiografici, la profonda umanità e la carica empatica dei suoi incontri con la gente del popolo nella campagna e nelle città russe del primo Novecento. Premessa di Eraldo Affinati.
N. di pagine |
416 |
Altezza x Larghezza |
220
mm |
|
Letto |
SI (27/02/2014) |
Collocazione |
CP-C1 |
Proprietario |
Biblioteca CP |
|
Fine Lettura |
27/02/2014 |
Collocazione Mia |
CP-C1 |
Dettaglio Collocazione |
Cassa-1 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
|
Da Bulgakov ci si può aspettare di tutto. La sua descrizione del clima nell'URSS staliniana degli anni 20 è feroce attraverso una ironia e l'impotenza di fronte alla burocrazia.
Particolamente interesante 'I racconti di un giovane medico' per lo stacarsi dal suo normale surrealismo, quasi sempre vincente.
Bravo.
- - -
Rilettura
- -
Come si viveva in URSS negli anni 20 è descritto senza alcuna concessione e tolleranza da questo grande scrittore che oltretutto aveva la grande virtù di piacere a Stalin che non ha mai fatto nulla contro di lui facendone praticamente l'unico scrittore dissidente scampato alla purga del '37. Questi racconti sono straordinari. La stupidità della burocrazia e del potere spicciolo ne escono con le ossa rotte.
Grande!