Il romanzo si apre con un prologo di circa 20 pagine, in cui si narra l'antefatto di un dramma. Successivamente Balzac ci introduce nella pensione di Madame Vauquer, dove alloggiano Eugène de Rastignac, giovane studente universitario, Vautrin, un personaggio misterioso ed inquietante, Papà Goriot, pastaio in pensione e fabbricante di vermicelli, ed altri personaggi che però avranno un ruolo secondario nella narrazione.
Papà Goriot ha due figlie, Anastasie e Delphine (sposate rispettivamente con un conte e con un banchiere), che ama in modo patologico. Esse però lo vanno a trovare solo per ottenere soldi, in modo da soddisfare i loro capricci. La vicenda di Papà Goriot si intreccia poi con quella di Eugène de Rastignac. Egli, giovane molto ambizioso tralascia gli studi di giurisprudenza attratto dall'alta società parigina. L'ambizione porta Rastignac a sedurre donne altolocate, tra cui Delphine, una delle figlie di Papà Goriot. Inoltre il signor Vautrin, che poi si rivelerà un pericoloso criminale, tenta di iniziarlo al male, spiegandogli come raggiungere i propri scopi con mezzi disonesti.
Il romanzo si conclude con la morte di Papà Goriot, ucciso non solo dall'età ma anche dalle privazioni che si era imposto per amore delle figlie. A questo proposito, la scena finale mostra davvero la mancanza di affetto delle figlie verso il padre, costretto anche nell'ultimo viaggio ad essere accompagnato dal solo Rastignac.
N. di pagine |
240 |
Altezza x Larghezza |
215
x
135
mm |
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Letto |
SI (15/02/2014) |
Collocazione |
To-S-1A |
Data acquisto |
18/04/2014 |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Fine Lettura |
15/02/2014 |
Collocazione Mia |
To-S-1A |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Molto interessante. Come al solito Balzac ci illustra bene la società del tempo. Questa volta è la società parigina. Donne che vogliono entrare ed essere nella società bene e giovanotti che vogliono sfondare. Interessantissima la disanima delle possibilità fatta dal cinico Vautrin. Il personaggio di Goriot è incredibile. Certo ci sono padri che si rovinano per i figli ma questo credo li superi tutti. E per che figli!