1665. La Giamaica, remoto avamposto della corona britannica nei cuore dei Caraibi, è circondata dalle potenti colonie spagnole, i vicoli della sua capitale, Port Royal, sono popolati di avventurieri, tagliagole e donne di malaffare, in cerca di fortuna tra le taverne e il molo. Nella calura tropicale è difficile sopravvivere e troppo facile morire, tra malattie, vendette e regolamenti di conti. L'oro che gli spagnoli mandano dal Nuovo al Vecchio Mondo è una tentazione irresistibile, soprattutto per lo spregiudicato capitano Charles Hunter. Del resto, la legge inglese protegge i corsari che riescono a farla franca... La voce che gira è sempre più insistente: nel porto di un'isola vicina, Matanceros, è ancorato il galeone El Trinidad, che deve portare il suo tesoro verso la Spagna. La rada è protetta da un forte inespugnabile, sotto la stretta sorveglianza del sadico capitano Gazalla. L'oceano è pattugliato dalla flotta spagnola, la giungla di Matanceros è impervia e fittissima, la fanteria e l'artiglieria spagnole sono all'erta. Ma non basta per fermare l'ambizioso Hunter, che sceglie a uno a uno i membri del suo equipaggio e architetta un piano diabolico. L'isola dei pirati è stato ritrovato nel computer di Michael Crichton dopo la sua prematura scomparsa. Uno degli scrittori più amati di tutti i tempi ci ha lasciato un'avventura mirabolante, ambientata in un'epoca feroce e imprevedibile.
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La recensione di IBS
Ritrovata nel computer di Michael Crichton dopo la sua prematura scomparsa, L'isola dei pirati è l'ultima mirabolante avventura nata dalla fantasia di uno degli scrittori più amati dei nostri tempi: un libro pieno di azione e di suspense, che si avventura in un territorio nuovo e insolito per il grande autore di bestseller. Non più paesaggi preistorici e pericolosi dinosauri come nel celeberrimo Jurassic park, non più viaggi a ritroso nel tempo e battaglie medievali come in Timeline o scenari medico scientifici ai confini della realtà come in Preda: questa volta Crichton ci regala una storia che ha tutti gli ingredienti del romanzo d'avventura classico, ambientata nel mar dei Caraibi del diciassettesimo secolo, infestato da corsari, galeotti e avventurieri senza scrupoli. Un'atmosfera suggestiva, un'epoca feroce e imprevedibile, un intrigo appassionante e ricco di colpi di scena catturano il lettore dalla prima all'ultima pagina.
Sulla scena si agita una movimentata schiera di personaggi tra cui spicca l'ambizioso Charles Hunter, capitano inglese a capo delle file corsare che scorrazzano tra le isole caraibiche alla ricerca dei tesori spagnoli, con il tacito beneplacito del governatore inglese della Giamaica Sir James Almont. Quando i due scoprono che sulla costa dell'isola di Matanceros, sotto il controllo spagnolo, è attraccato un galeone carico di ricchezze in attesa di essere trasferite in Europa, parte immediatamente un piano per la conquista del tesoro. A capo di una ciurma appositamente reclutata, di cui fanno parte i più loschi individui che frequentano Port Royal e i suoi quartieri malfamati, Hunter tenta il tutto per tutto per impossessarsi della nave e del suo prezioso carico, ricorrendo ad ogni mezzo lecito e illecito. Il primo attacco fallisce e i corsari vengono catturati dallo spietato capitano Cazalla, con cui Hunter ha un amaro conto in sospeso. Riescono rocambolescamente a fuggire ma non si danno per vinti e riprendono l'attacco, privilegiando l'astuzia alla forza. Il capitano corsaro ha già pronto un piano per agire via terra e mettere fuori uso l'artiglieria spagnola sorprendendola alle spalle. La giungla che ricopre l'isola è fittissima e l'imprevisto è sempre dietro l'angolo: per Hunter e i suoi compagni, il Moro, don Diego, Sanson e Lazue, non sarà affatto facile portare a termine l'impresa. Il quadro si complica con la comparsa sulla scena di una provocante fanciulla, Lady Sarah, nipote del governatore, che si unisce imprevedibilmente ai corsari con il rischio di mandare a monte i loro sforzi. Si aggiungono poi le trame di Robert Hacklett, vicegovernatore delle piantagioni e dei territori di Sua Maestà britannica in Giamaica, che tenta di destituire il governatore Almont denunciando la sua collusione con i pirati, e gli intrighi dell'affascinante Anne Sharpe, deportata dall'Inghilterra in qualità di pregiudicata e diventata in breve tempo la cortigiana più ricercata di Port Royal. E quando tutto sembra ormai volgere al termine un colpo di scena inatteso potrebbe riaprire la caccia al tesoro…
Appassionante e intrigante fino alla fine, anche quest'ultimo romanzo, pubblicato postumo in contemporanea mondiale, conferma la creatività e la bravura di un autore che sarà certamente ricordato per i suoi grandi e indimenticabili bestseller.
Dewey |
813.54 |
N. di pagine |
332 |
Altezza x Larghezza |
221
x
152
mm |
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Letto |
SI (09/11/2013) |
Collocazione |
To-S-2C |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Fine Lettura |
09/11/2013 |
Collocazione Mia |
To-S-2C |
Anobii |
56 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un classico racconto di avventure per ragazzi. Con il solito Corsaro-eroe cui tutto alla fine va bene.