Clayton Blaisdell Jr, detto Blaze, ha un fisico possente, è alto più di due metri e ha forza erculea, che però non va di pari passo con la sua intelligenza, poco più che quella di un bambino. Dopo un inverno freddo e senza particolari fonti di guadagno se non i piccoli furti, l'uomo pianifica il rapimento di un neonato, così da vivere di rendita per tutta la vita. Il socio con il quale progetta il piano è George, che però non è niente altro che un parto della testa di Blaze, poiché se è vero che George è stato un importante personalità nella vita dell'uomo, al momento non può essere in grado di interagire realmente, perché defunto ormai da tre mesi. Da solo, Blaze riesce comunque a portare a termine il rapimento di Joe, il piccolo erede di una importante dinastia, aiutato da quella che lui crede la presenza invisibile di George. Lungo la narrazione il lettore viene a conoscenza anche della vita passata di Blaze, l'incidente che lo ha reso poco meno che ritardato, la vita in orfanotrofio, il carcere e l'amicizia con George, mentre la polizia lo cerca e la situazione si fa sempre più drammatica.
Dewey |
813.54 |
N. di pagine |
464 |
Altezza x Larghezza |
220
mm |
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Letto |
SI (06/12/2012) |
Proprietario |
Rita Travaglino |
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Prestato da |
Rita Travaglino |
Fine Lettura |
12/12/2012 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un bellissimo racconto. Mi è piaciuto molto il personaggio di Blaze, questo suo vissuto con George, ancorché strano. I flash back che purtroppo raccontano un vissuto simile a quello di molti ragazzi di una volta, spero sempre meno a quelli di oggi nelle stesse condizioni. Ci si proietta in Blaze anche se le cose che fa non sono certo edificanti. Ma il suo amore per il piccolo Joe lo riscatta ampiamente. Lo consiglio.